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Cala l’inesorabile sipario sul campionato rossonero
“Quando torneranno Balotelli e Menez, il Milan potrà competere con il terzo posto. Il girone di ritorno sarà quello delle nostre rivincite”
Le parole di Sinisa Mihajlovic al termine del girone d’andata avevano riacceso le flebili speranze dei tifosi rossoneri. E dopo il mese di Gennaio con quei 9 risultati utili consecutivi, non c’era un tifoso che potesse dirsi insoddisfatto della “rinascita”. Poi arrivò quel Sassuolo Milan del 6 Marzo 2016, con quel gol bellissimo di Duncan che rigonfiò i petti dei neroverdi e lanciò i rossoneri nel baratro. Da quel momento, sono arrivate 5 sconfitte, 4 pareggi e solo 2 vittorie. Oggi, 14 Maggio 2016, gli stessi fan rossoneri hanno dovuto assistere ad uno “spettacolo” a dir poco increscioso. Un 3-1 per la Roma che non racconta abbastanza le difficoltà di una squadra, quella rossonera, lontano dall’essere considerata squadra di calcio. Ma di chi la colpa? Già, troppo facile affibbiare le colpe a Mihajlovic, a Brocchi o a Balotelli, a Menez, a Bertolacci o Romagnoli, a Montolivo e chi più ne ha ne metta. La verità è che ciò che si è visto quest’anno a San Siro ha dell’incredibile.
MILAN NEWS – SQUADRA AI LIMITI DELL’IMBARAZZO. Una squadra sfilacciata, senza verve né cattiveria agonistica. Da qualche settimana si racconta che per le idee di Brocchi c’è bisogno di tempo, i giocatori devono assimilare ciò che il buon Brocchi vuole e pretende da loro. Questa sera, i “fortunati” che hanno preferito Milan Roma ad una buona uscita con gli amici hanno visto passaggi orizzontali (che novità!), disattenzioni difensive, giocate individuali senza senso, insomma tutto ciò che un tifoso di qualsiasi squadra augura al proprio peggior “nemico”.
MILAN NEWS – DA CHI RIPARTIRE? Se fossimo davanti al PC e stessimo giocando ad un gioco sullo sport, la via più facile è cliccare sul tasto “EXIT” oppure “CANCELLA STAGIONE”. In realtà è difficile tracciare una linea nera su un foglio e cerchiare i giocatori dai quali ripartire ma qualcuno dovrà pur farlo. Donnarumma, sicuramente. Romagnoli, in prospettiva. Bonaventura, il vero uomo talentuoso della squadra. Ma poi? Che ne sarà di Bacca, autore di 20 gol in stagione ma redarguito prima da Mihajlovic, poi da Brocchi ed in seguito dai tifosi? Che ne sarà dei vari De Sciglio, Balotelli, Bertolacci, Mexes, Zapata, Poli, Luiz Adriano? Ai posteri l’ardua sentenza.
SOCIETA’ ASSENTE. Facile dare le colpe alla dirigenza ma, dopo un’annata simile, che fa il paio (o la terza copia) con gli ultimi 2 anni, qualcuno dall’alto deve farsi un esame di coscienza, a maggior ragione dopo i 90 milioni spesi in estate. Come in ogni azienda, quando si chiude in passivo, il primo responsabile è il presidente, poi il vice e, a catena, fino agli “operai”. E il Milan non ha prodotto niente quest’anno, men che meno sul campo di gioco. Quali sono le risposte della società al malcontento generale? Rinnovo triennale a Montolivo…
In attesa della finale di Coppa Italia (20% di possibilità?), la stagione del Milan si conclude così. Con tante domande, altrettanta rabbia e delusione per tutto l’ambiente. Ma tranquilli, tanto arriverà il cinese e tutto si riaggiusterà. Ma, in tutto questo, Mihajlovic si sbagliava. Che tristezza!