2015
20 giugno 1951: Milan-Atletico Madrid 4-1
L’antesignana della Coppa dei Campioni, rimodernizzata ancor di più oggi con la denominazione di Champions League. Altri tempi ma il terreno è sempre quello dell’Europa, tanto cara al Milan dai gloriosi anni ’50 che diedero il via ai successi più memorabili della Storia rossonera. L’argomento in questione è la Coppa Latina, illustre competizione calcistica internazionale in vigore dal 1949 al 1957 riservata alle squadre di club che avevano vinto lo scudetto nei rispettivi campionati nazionali in Italia, Francia, Spagna e Portogallo. In casa milanista si è verificata in ben 2 occasioni la gioia di sollevare questo trofeo, nel 1951 e nel 1956.
Il 1951 è un anno di gloria e di grande significato perchè a distanza di 44 anni dall’ultima volta (correva il 1907) il Milan torna a vincere il tricolore grazie ad una formazione altamente competitiva con i suoi tre tenori là davanti: Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm meglio conosciuto come il trio svedese del Gre-No-Li. Archiviato il discorso riguardante il campionato entra così in scena la Coppa Latina con una prestigiosa semifinale giocata come oggi il 20 giugno ’51. A San Siro scendono in campo gli uomini allenati da Lajos Czeizler e l’Atletico Madrid di Helenio Herrera; i colchoneros anche loro al quarto titolo nazionale vinto nella Liga. L’era del provincialismo era durata davvero troppo tempo per il Diavolo, le pene dell’Inferno erano ormai state scontate. Lo spettacolo era sul punto di ricominciare.
Ad andare in vantaggio è il Milan con Mario Renosto che al 18′ minuto realizza l’1-0 al termine di una fuga solitaria. Una giornata di grazia per la formidabile ala veneta, indimenticabile non solo per lui ma per tutti i milanisti in campo e nelle tribune della Scala del calcio. Appena 4 minuti dopo, al 22′, infatti è sempre Renosto a recitare la parte del protagonista servendo il pallone del raddoppio al Pompierone Nordahl, abituato tanto per non cambiare a fare centro. Si va alla ripresa e al 53′ è doppietta per Renosto abile a superare in diagonale il portiere spagnolo e non è finita qui. La rete dell’Atletico siglata da Carlsson al 70′ non è nulla dinanzi al gran tiro al volo dell’inossidabile Toceto (suo soprannome traducibile con “Sughetto“) Renosto con cui firma la sua tripletta personale al 75′ e chiudeva il risultato sul definitivo 4-1 in favore del Milan.
Il club più titolato al mondo aveva iniziato a muovere i primi passi e il quotidiano spagnolo El Mundo Deportivo non poteva far altro che omaggiare sportivamente gli avversari a seguito di quella vittoria: “Gli italiani giocarono molto meglio degli spagnoli e nel secondo tempo si dedicarono a realizzare un gioco che si potrebbe definire accademico”. L’accademia sì del Grande calcio rossonero.