Miha come Seedorf, rosa inadeguata

Clarence Seedorf al suo arrivo al Milan al posto di Allegri lasciò intendere che buona parte di quella squadra fosse da cambiare, disse che addirittura 3/4 di quella rosa non erano da Milan. Parole forti che portarono l’olandese a inimicarsi lo spogliatoio e anche i piani alti della dirigenza. Pare che anche Sinisa Mihajlovic però abbia denunciato alla società una rosa inadeguata, e ha dimostrato più volte questa sua convinzione.

Il primo esempio è l’amichevole con il Mantova di qualche mese fa, quando il tecnico serbo alla fine di un match non esaltante disse di aver capito su chi poteva contare e chi invece non doveva lamentarsi se non giocava. Anche nella recente sfida di Coppa Italia contro il Crotone ha avuto la conferma dello scarso valore tecnico delle seconde linee ed è rimasto molto deluso proprio da coloro che vedono poco il campo e avrebbero dovuto mettersi in mostra, e la conferma è arrivata contro il Carpi, dove l’allenatore ex Sampdoria nonostante la deludente prestazione dei titolare ha effettuato un solo cambio (Luiz Adriano) facendo intuire la poca considerazione per le sue seconde linee.

Alcuni dei bocciati, i vari Honda, Suso, Mexes, Ely, Nocerino e Zapata potrebbero partire già a gennaio, così come rimane sotto osservazione la posizione di Cerci, Diego Lopez e Poli, che possono essere ceduti a giugno. Questi giocatori più molti altri hanno avuto la loro occasione in questa prima parte della stagione, ma non l’hanno sfruttata e sono finiti così ai margini del progetto di Sinisa Mihajlovic.