2015
Il verdetto di Mihajlovic
Il verdetto di Mihajlovic è emesso: le scelte tecniche dell’allenatore serbo, tra i due match con Crotone e Carpi, hanno chiarito la linea-guida dell’ex Samp. La doppia convocazione last-minute di Montolivo e Bonaventura con i pitagorici – rivelatasi poi provvidenziale – ha certificato la scarsa fiducia nei confronti delle “seconde linee” rossonere, apparse inadeguate al contesto Milan nella partita di Coppa Italia.
Contro il Carpi, la storia si è ripetuta: l’aver adoperato 1 solo cambio (Luiz Adriano) nonostante le difficoltà rossonere appare come una dichiarazione di sfiducia nei confronti della panchina e una richiesta “d’aiuto” nei confronti della società in vista di Gennaio.
Numeri alla mano, Mihajlovic può contare sull’apporto di 15/16 elementi mentre l’altro terzo della rosa appare inadeguato agli occhi del serbo. Difficilmente a Gennaio sarà rivoluzione (LEGGI QUI) ma, in estate, qualcosa deve muoversi. Per il bene dei giocatori ma anche e soprattutto del Milan, che, da tre anni a questa parte, sembra essersi immerso in un vortice negativo senza soluzione.