Donnarumma da Bonolis: «Juve o Inter? No, il Milan è casa mia»

Donnarumma parla del proprio rinnovo con il Milan su Mediaset: perché non dissociarsi anche totalmente dalle parole del suo procuratore?

Ospite alla trasmissione chi ha incastrato Peter Pan, Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan, ha così parlato del proprio discusso rinnovo con il Milan avvenuto quest’estate (leggi qui):«Perché ho detto no al Real Madrid? Sono rimasto al Milan perché ritenevo giusto rimanere, al Milan sono a casa e quindi ritenevo giusto stare qui. Se il mio futuro può essere alla Juve? No, ho quattro anni di contratto con il Milan. All’Inter? Nemmeno, non andrò all’Inter. Quanto guadagno? Sei…».

Belle parole quelle di Gigio Donnarumma che ben si legano alle voci delle ultime giornate secondo le quali il portierone rossonero si starebbe slegando dalla presa di Mino Raiola, suo attuale procuratore, del quale il rapporto col Milan sembra ormai inesorabilmente compromesso.

DONNARUMMA E RAIOLA – Per carità Raiola con Donnarumma ha fatto giustamente il proprio lavoro, e anche bene viste le cifre del rinnovo (6 milioni a stagione), ma ciò che sembra aver messo “zizzania” tra i due sarebbero proprio le prese di posizione di Raiola, successiva alla sigla del nuovo contratto che lega Gigio al Milan per i prossimi 4 anni, nei confronti della società rossonera.

LA CLAUSOLA – Altrettanto vero però è che le parole di Donnarumma questa sera a “Chi ha incastrato Peter Pan” non siano del tutto esatte: il portiere milanista ha infatti, in accordo col proprio procuratore, deciso di far inserire nel proprio nuovo contratto col Milan una clausola rescissoria dalla cifra di 75 milioni di euro. Una quantità di denaro importante ma da considerare quasi esigua se rapportata alle recenti operazioni miliardarie del Psg o alle spese folli della Premier League.La verità è che, dunque, il progetto Milan ai tempi non convinceva (forse giustamente, forse no) l’attuale estremo difensore rossonero che, pertanto, si era già  fatto inserire un via libera quasi assicurato.Se le considerazioni rispetto ad allora di Donnarumma sul nuovo Milan cinese siano cambiate non sta a noi dirlo ma una cosa è certa: dissociarsi totalmente dalle parole del suo vulcanico procuratore potrebbe essere il segale forte di cui i tifosi hanno bisogno.