Editoriali
Caro Tacconi, c’è tempo per le sentenze su Bonucci
L’approdo di Bonucci al Milan ha lasciato non pochi strascichi polemici nel ‘mondo’ juventino: ecco le dichiarazioni di Tacconi
Un fulmine a ciel sereno di una sera di metà estate. Il 15 luglio Leonardo Bonucci veniva ufficialmente presentato come nuovo giocatore del Milan. Accolto da un entusiasmo che non si vedeva da anni, Bonucci abbandonava così la Juventus lasciando increduli i propri tifosi dopo 7 anni di successi.
ROSPO DIFFICILE DA INGOIARE – Le prestazioni di LB19 al Milan in campo sono tutt’altro che convincenti in quest’inizio di campionato ma, adesso, le sue debacle sono attese con impazienza da certa stampa, da certi tifosi o addetti ai lavori qual è il caso di Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus che ha così sentenziato la vicenda: «Bonucci ha fatto la sua scelta, che per me è sbagliata. Non puoi spendere così tanto e comprare a vanvera e ora il Milan farà fatica a trovare l’assetto giusto».
PIANO CON LE SENTENZE – Difficile credere che un giocatore possa smettere di giocare ad alti livelli dopo un trasferimento, possibile credere che Barzagli e Chiellini siano più compatibili rispetto a Zapata/Musacchio e Romagnoli o al fatto che il giocatore non sia ancora in forma. Ma una cosa più di tutte fa riflettere ed è il contorno alla vicenda Bonucci: da migliore difensore al mondo a ‘brocco’ in 80 giorni, sembra essere questo il verdetto emesso dall’opinione pubblica. D’altronde nel Belpaese, c’è sempre tempo per sparare un giudizio affrettato su chiunque. La verità è che il trasferimento dalla Juventus al Milan ha isolato mediaticamente un giocatore dai limiti tecnico-tattici che prima non erano mostrati ma in possesso di una forte personalità che è mancata negli ultimi anni. Bonucci serve al Milan e il Milan serve a Bonucci. Forza Leo, il Milan ed i suoi tifosi sono con te!