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Caressa: «Milan, il doppio regista non è sempre un bene»
Caressa torna a parlare del Milan accostando l’esperienza di Bonucci con Pirlo a quella del capitano rossonero con Lucas Biglia
Fabio Caressa, giornalista e telecronista sportivo tra i più famosi in Italia, è tornato oggi a parlare del Milan, dopo la polemica su André Silva alla vigilia della tripletta dell’attaccante portoghese contro l’Austria Vienna, proprio a 48 ore dal prossimo match di Europa League che vedrà i rossoneri sfidare il club croato dello Rijeka.
Questa volta Fabio Caressa ha presso sotto esame la difficile convivenza di Leonardo Bonucci, regista arretrato, con l’altro cervello del centrocampo rossonero Lucas Biglia: «Montella secondo me rimane la miglior soluzione per il Milan, è un allenatore che costruisce, ma capisco lo sfogo di Fassone. E’ molto difficile entrare tra le prime quattro, il Milan ha le potenzialità ma deve costruire. E’ normale in una squadra nuova. Per quanto riguarda Bonucci, un conto è fare Bonucci con Barzagli, Chiellini e Buffon, un conto è fare Bonucci dovendo fare crescere quelli accanto. Avere Donnarumma che è bravissimo al posto di un portiere di quarant’anni cambia il mondo. Siamo tutti sicuri che in tutte le partite sia necessario avere sia Biglia che Bonucci? Quando Bonucci giocava con Pirlo, quest’ultimo andava a cercare spazio a destra, non è che sia automatico che Bonucci insieme ad un regista faccia bene».