Ancelotti, possibile ritorno? Attenzione alle glorie del passato

Carlo Ancelotti non ha mai fatto mistero del suo amore per il Milan con il quale ha vinto sia giocatore che da allenatore

Che Ancelotti sia legato al Milan da un amore più che da una fede è una cosa del tutto legittima e risaputa. Il fatto che il suo esonero combaci proprio con una situazione Milan non del tutto idilliaca per Vincenzo Montella potrebbe essere un segnale per un clamoroso riavvicinamento, nonostante siano passati tanti anni.

Carlo Nosotti intervenuto ai microfoni di Sky Sport ha rivelato una cosa risaputa ma mai di così fondamentale importanza nei confronti dell’ex tecnico rossonero: «Il Milan è uno dei grandi amori di Carlo, mi ha sempre detto che il Milan è nei suoi pensieri. Questo non si può negare. Vedremo cosa farà».

Una situzione che per forza di cose aumenterà la pressione in casa Milan (Leggi qui). Montella si gioca tutto nel giro di due gare, poi ci sarà la sosta per le nazionali prima del derby del 15 di ottobre.

A VOLTE RITORNANO- “E non è sempre un bene”, diceva qualcuno. Certo il nome di Carlo Ancelotti, pluripremiato in Europa e con  club differenti suscita emozioni particolari, soprattutto per quegli anni d’oro nei quali il Milan ha portato a casa 2 Champions League, contro la Juventus e Contro il Liverpool. Sono passati tanti anni, e dopo anni si sa, tornare a casa può essere bello ma può essere anche tanto difficile. Ciò che è stato fatto rimane scritto ma ciò che si farà rimane un’incognita, con il rischio di bucare e di rovinare anche quanto di bello fatto in passato.

MOLTI RITORNI- Sono tanti gli allenatori tornati in squadre con le quali avevano vinto molto, alcuni sono riusciti a ripetersi, altri hanno bucato clamorosamente. Un esempio su tutti: il ritorno in nazionale di Marcello Lippi dal 2008 al 2010, dopo la vittoria al mondiale di Germania. L’esperienza ai mondiali in Sudafrica fu devastante e rimossa subito per non rovinare l’immagine di un tecnico che ci portò sulla vetta del mondo nel 2006. Insomma tornare non è mai semplice, se lo si fa bisogna essere pronti anche a fare i conti con il passato, a maggior ragione se è scritto nella storia delle glorie.

2001- Sono passati tanti anni ma ancora vive il ricordo di quella stagione difficile nella quale Terim faticava fino a cedere il posto proprio a Carlo Ancelotti che conquistò la quarta posizione e nel 2003 conquistò la Champions League a Manchester contro la Juventus.