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La strategia del Milan, provare a vincere senza il bomber di razza

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kalinic esultanza tris milan settembre 2017

Dopo 6 giornate di campionato, in classifica marcatori i rossoneri sono molto indietro, vediamo tutte le possibili motivazioni

10 goal segnati in 6 gare di campionato, non tantissimi confrontando gli attacchi delle altre pretendenti ai vari titoli. La classifica cannonieri di quest’anno ha un leader inaspettato, si tratta di Dybala, uno che fino alla passata stagione ha sempre faticato a trovare la via del goal nonostante le prestazioni eccellenti. Per l’argentino sono 10 in 6 gare, quelli all’incirca segnati in tutto il campionato scorso. C’è poi Immobile, un altro che alla Lazio ha trovato la sua dimensione ideale dopo quell’esperienza all’estero non del tutto positiva tra Borussia Dortmund e Siviglia. Per lui 8 goal in sei partite e seconda posizione davanti a Dzeko, leader indiscusso dell’attacco giallorosso con 6 reti. 6 goal anche per Icardi e Mertens, il belga al momento gode di maggior brillantezza, Icardi non segna su azione dalla doppietta con la Roma.

MILAN – Vediamo ora come se la cavano gli attaccanti rossoneri, male potremmo dire senza alcuna remora, attualmente non c’è un bomber che faccia la differenza e che possa andare ad insidiare le prime posizioni. Ovviamente c’è una motivazione a tutto questo.

CUTRONE – Il giovane attaccante rossonero, sempre parlando di campionato non gode ancora della piena fiducia di Montella nonostante i numeri siano dalla sua parte. A segno contro Crotone e Cagliari, ha faticato molto contro la Lazio per poi perdersi nei meandri della panchina, fatta eccezione per i minuti finali di gare ormai quasi chiuse.

ANDRE SILVA – Unico attaccante centrale ancora a 0, bomber indiscusso di coppa, soffre l’alternanza voluta da Montella nonostante il cambio di modulo in favore delle due punte. Per lui il campionato si rivela più ostico, quando ha giocato ha inciso poco, secondo il tecnico manca ancora di lucidità sotto porta

SUSO – Ed ecco il giocatore più discusso dell’attacco rossonero, prima condottiero di una squadra nuova pronta a riprendersi tutto con il 4-3-3 di Montella e poi di colpo uno fra i tanti tra campo e panchina. Soffre tanto la posizione centrale e la sua presenza pare non essere più così indispensabile come quando sulla fascia destra correva e si dannava per tutta la gara. Due goal fino ad ora realizzati contro Crotone e Cagliari, dalla posizione a lui più consona.

KALINIC – Inutile negare che sia lui il giocatore intorno al quale Montella vorrebbe costruire l’attacco rossonero, l’ex Fiorentina parte da titolare solo contro l’Udinese e segna una doppietta quasi tripla se non fosse per quella cinica della Var, capace di fermare l’immagine su un fuorigioco millimetrico. Poi più niente, tanto lavoro, forse più che alla viola ma i numeri al momento dicono 2 goal anche per lui come per i suoi compagni di reparto.

Cutrone, Suso e Kalinic tutti a 2 goal, a fare compagnia al trio d’attacco c’è anche Kessie, forte dei due rigori realizzati contro Crotone e Spal. Insomma al Milan manca un bomber e con tutta questa turnazione si risparmieranno energie e classifica marcatori

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