Editoriali
Oggi Montella non ha colpe ma la crisi continua
Il pareggio lascia con l’amaro in bocca. Montella rimandato, in attesa dei decisivi incontri di settimana prossima contro Chievo e Juventus
Il pareggio a reti inviolate non fa uscire il Milan dalla crisi di risultati. Oggi c’è l’alibi Leonardo Bonucci, espulso a metà del primo tempo dopo una gomitata a Rosi su calcio d’angolo. I rossoneri hanno dato l’idea di saper tenere il campo anche con un uomo in meno nonostante le evidenti difficoltà. La formazione iniziale schierata da Vincenzo Montella aveva lasciato molti perplessi: diversi giocatori fuori ruolo, modulo inedito molto simile ad un 3-4-3, tutti i giocatori di talento in campo contemporaneamente.
BONUCCI – L’allenatore oggi non ha molte colpe. L’espulsione ha cambaito i programmi costringendo il Milan a rincorrere l’avversario per gran parte della partita. Semmai c’è da segnalare la rottura del rapporto tra alcuni giocatori e la tifoseria. Il caso Bonucci è emblematico e rischia di ingigantirsi dopo ciò che è successo questo pomeriggio. Nikola Kalinic, più che deludente, è stato sonoramente fischiato da tutto lo stadio al momento di lasciare il posto al baby Cutrone. Del resto lo stesso tecnico milanista era stato fischiato prima dell’inizio del match nel momento in cui lo speaker di San Siro presentava l’allenatore.
RIMANDATI – Il pareggio di oggi rimanda qualsiasi discorso alle prossime partite. Montella rimane, per ora, ancorato alla panchina in attesa della prova del nove dei prossimi due incontri: Chievo nel turno infrasettimanale e, soprattuto, Juventus senza il grande ex Bonucci.