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Montella: «I fischi a Kalinic erano diretti a me. Sousa? Giusto fare altri nomi»
Vincenzo Montella in conferenza stampa alla vigilia di Chievo-Milan, ha deciso di assumersi la totalità delle responsabilità per i risultati delle ultime settimane
Montella in conferenza stampa alla vigilia di Chievo-Milan ha così parlato della reazione della squadra dopo l’espulsione di Bonucci: «Questa è una squadra che ha amor proprio se non lo vogliono dimostrare a me lo dimostreranno a loro stessi. Adesso abbiamo trovato un buon equilibrio ma ci manca ancora l’ultimo step, cosa primaria nel calcio, fare gol. Costruiamo molto ma siamo poco cattivi sotto porta. Noi a due punti dal Chievo? I clivensi sono da anni una buona squadra e in più i club impegnati ai preliminari di Europa League storicamente non hanno mai fatto bene all’inizio. Non guardo la classifica».
MODULO CONTRO IL CHIEVO – «Giocheremo come sempre, 3-4-2-1 come lo chiamate voi. Anche se il modo di schierarsi in campo si deve sempre adattare ai propri avversari».
SPIFFERI CHE ESCONO FUORI – «Io sono anni che faccio questo mestiere, ho vissuto momenti e esaltanti e momenti difficili. Io so che in certi momenti alcuni spifferi diventano dei veri e propri casi. Io vi dico che leggo tutto, significa che effettivamente leggo tutto e so anche da dove arrivano questi spifferi; so chi li fa uscire. Tuttavia con quello che si è detto di Bonucci e un suo eventuale ripensamento sulla fascia da capitano vi dico che ho parlato con il ragazzo e c’è serenità».
I NOMI DI ALTRI ALLENATORI – «Francamente non mi disturba, mediaticamente è abbastanza comprensibile. Francamente mi sento ancora in grado di poter incidere e sento che la squadra è quasi pronta ad esplodere e fare bene. Francamente analizzando le ultime tre partite giocate da noi non ho visto squadre in grado di giocare molto meglio».
MOMENTO DIFFICILE – «Chi ha giocato nel campionato italiano dal 2010 ad oggi, le squadre che hanno fatto il terzo turno preliminare di Europa League all’inizio stentano. L’ha fatto la Juventus, l’ha fatto l’Inter, ovviamente la responsabilità è mia e me l’assumo totalmente. Io penso di essere un allenatore migliore rispetto al passato, certo che bisogna dimostrarlo, certo che i risultati servono ma sono sicuro che presto lo dimostreremo».
IL VAR – «Io ho sempre rispettato gli errori degli arbitri perché so che si sbagliano. Solo che ci sono alcune cose che non si spiegano: qualche minuto prima dell’espulsione di Bonucci, Rosi ha fatto la stessa cosa su Borini solo che lui non si è tagliato e Borini non è caduto. In ogni caso non dico che siano la stessa identica cosa ma se le cose fossero avvenute diversamente probabilmente Bonucci non sarebbe mai stato espulso».
ATTACCANTI – «André Silva ha fatto fino adesso un ottimo campionato, ha segnato tanto, ha 21 anni e viene da un altro campionato in cui la tattica e i sistemi difensivi sono diversi. Kalinic è arrivato fuori condizione, l’unico totalmente rodato è Cutrone che ci sta dando tante soddisfazioni. Tuttavia l’attacco non è ancora a pieno regime. Chi indossa la maglia del Milan come attaccante lo sa che ci sono grosse aspettative, per quanto riguarda i fischi a Kalinic io credo e spero che i fischi fossero diretti a me perché non ho inserito una seconda punta, cosa che non potevo fare perché giocavamo in 10, ma non credo che si fischiasse il giocatore perché ha comunque fatto una buona partita».