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Inchiesta New York Times, la risposta della società Milan
L’inchiesta condotta dal New York Times nei confronti del presidente rossonero non sembrerebbe intaccare l’ambiente Milan
Continua a far parlare di se il New York Times attraverso l’inchiesta che sta interessando il presidente rossonero Yonghong Li (Leggi qui). Anche La Gazzetta dello Sport si sofferma sull’inchiesta sopra citata. Nella sede del Milan -riporta il quotidiano – hanno preso atto dell’articolo pubblicato dal New York Times, che ovviamente è stato letto anche dallo stesso Mister Li e dal suo ufficio legale. Per il Milan, coinvolto “indirettamente”, quello che più conta è che gli investimenti di Yonghong Li siano sempre stati puntuali e soprattutto considerevoli, dato che, fin qui, il denaro impegnato sfiora il miliardo di euro. la replica da parte del Milan è prontamente arrivata dichiarando che banche ed avvocati coinvolte nella trattativa hanno verificato l’effettivo controllo del presidente rossonero sulle miniere, come riporta l’edizione odierna del Giornale.
GLI INVESTIMENTI PRIMA DI TUTTO- Dunque come riporta Gazzetta dello Sport ciò che conta maggiormente è la puntualità del presidente rossonero negli investimenti che fino ad ora sono stati cospicui e molto probabilmente lo saranno anche in futuro
ANCHE REPUBBLICA SUL CASO- Il quotidiano sulla prima pagina titola sul Milan: «Il padrone cinese sconosciuto a Pechino». Il New York Times, infatti,si sarebbe scomodato per vedere se al quartier generale della Guizhou Fuquan Group, di cui nel Curriculum Vitae diffuso da AC Milan Yonghong Li risulta proprietario, ci fosse qualcuno. Gli uffici, però, sarebbero vuoti.