Ordine: «il momento è arrivato per interrogarsi sulla validità del progetto»

Ordine ha parlato della situazione Milan, analizzando numeri e dati di una squadra costruita per avere tutt’altra classifica

Attraverso le colonne del Giornale, Franco Ordine ha commenta il momento del Milan, tanti ovviamente i temi toccati, dalla situazione di classifica ai pochi goal segnati fino all’influenza di Montella in una situazione del tutto inaspettata: «Milan, c’è poco da ridere. Lo scrivono sui social, inviperiti, i tifosi rossoneri, addebitando a Vincenzo Montella una delle colpe che francamente il tecnico napoletano non ha. Un sorriso tradito durante la conferenza di sabato notte a Napoli è soltanto una smorfia abituale per nascondere i problemi che il Milan cinese continua ad avere . E qui, per segnalare i più gravi, bisogna ricorrere ad alcuni numeri che offrono un orientamento».

PARLANO I NUMERI- «Il Milan ha perso tutte le sfide con le squadre che gli stanno davanti in classifica: Napoli, Inter, Juve, Roma, Lazio e Samp, sei su sei. Ha realizzato 19 gol subendone 18, pochi i primi, troppi i secondi. È a meno 7 punti dal Milan dello scorso anno ed è ormai a distanza siderale dalla zona Champions, persino la Samp è davanti con 7 lunghezze di vantaggio. A questo punto non è più tempo per chiedersi se Montella sia all’altezza del compito. È venuto il giorno per interrogarsi invece sulla cifra tecnica dei nuovi arrivati a Milanello e soprattutto sulla validità del progetto, 11 nuovi acquisti in un colpo solo smontando la squadra della precedente stagione per rimontarne una nuova di zecca».

QUELLA FRASE DI MIRABELLI- «Mirabelli, il ds, si è lasciato sfuggire, a poche ore dalla sfida, la frase che gli sarà rinfacciata nei prossimi giorni. ‘Ormai abbiamo un’altra marcia’, ha detto. Con la conseguenza che a fine partita ha fatto trapelare il suo netto dissenso per alcune scelte tecniche di Montella che in verità restano discutibili. E cioè la decisione di schierare dalla parte di Insigne Borini terzino aggiunto (al posto di Abate) e di mettere Locatelli più avanti nel centrocampo, quasi al fianco di Suso, come se avesse le caratteristiche di Bonaventura. Rilievi sacrosanti ma che non spiegano in assoluto il deficit sopra disegnato».

UN DATO IN ATTACCO- « Un dato statistico: nel primo tempo quelli del Milan non hanno mai eseguito una giocata nell’area di rigore del Napoli. Perciò adesso può cominciare un altro torneo del Milan travestito da provinciale visto che i rivali, da qui in avanti, sono tutti piazzati alle loro spalle in classifica. E comunque non cancellerà le precedenti tappe che sono una bocciatura solenne di progetto e ambizioni».