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Milan, le parole di Gattuso e Locatelli
Dopo le parole del Rijeka arrivano anche quelle dei rossoneri. In conferenza stampa hanno parlato Gattuso e Locatelli
La partita di domani non è importante per il Milan ai fini della classifica ma Gattuso vuole tenere alta la concentrazione perché una vittoria fa sempre bene al morale. Ecco le dichiarazioni di Locatelli e del tecnico rossonero:
Gattuso – «L’ho fatta la Coppa Uefa da calciatore con il Milan, abbiamo perso 4-0 con il Dortmund in Germania e non siamo riusciti a recuperarla in San Siro. E’ stato emozionante il debutto sulla panchina del Milan. Sarebbe stato bello allenarsi qua allo stadio prima della partita, ma poi abbiamo dovuto cambiare programma perché dovevamo lavorare con alcuni giocatori che sono rimasti a casa. Gli assenti devono recuperare, ho preferito lasciarli a riposo perché abbiamo fatto un lavoro importante sia ieri che oggi. La scelta è motivata così. Sono 8 giorni che lavoro con questa squadra e in 8 giorni non si può migliorare la condizione fisica. Non è un caso che il Milan corra meno di tutti in Serie A, dopo il Torino. Stiamo facendo dei carichi di lavoro importanti. Ed è per questo che ci stiamo lavorando. Non è un alibi, ma dobbiamo andare piano piano. Non possiamo caricare troppo, perché si rischia che si facciano male i giocatori. I ragazzi mi stanno dando una grandissima mano e ci stanno mettendo grandissima voglia. Per noi è importante. Per la classifica non conta nulla, ma a livello mentale ci serve come il pane un risultato importante. Viene data la possibilità a chi giocato meno di giocare e voglio vedere dei giocatori che mi dimostrino voglia e che mi mettano in difficoltà. Giocando in Europa con la maglia del Milan bisogna sempre avere rispetto e impegnarsi fino alla fine».
Locatelli – «Io sono molto tranquillo. L’anno scorso ho fatto una grande stagione, quest’anno sto giocando di meno ma questo non vuol dire che sto facendo male. Io sono felice di essere al Milan. Mi piacerebbe giocare di più, ma tutto dipende da come mi alleno. Poi ovviamente la decisione spetta al mister. Non stiamo facendo bene in questo momento, speriamo che arrivino presto tempi migliori. Ogni volta che vengo chiamato in causa io devo rispondere presente e giocarmi le mie chance. Tutti vorrebbero giocare sempre. Io devo farmi trovare sempre pronto.»