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Caos Donnarumma, Raiola non ce l’ha col Milan: ecco la verità
Marco Bellinazzo ha provato a spiegare la situazione Donnarumma dal punto di vista giuridico
Marco Bellinazzo, noto giornalista del Sole24Ore, ha cercato di spiegare la situazione Donnarumma dal punto di vista giuridico.
La polemica – Il Milan, secondo Raiola e l’avvocato Rigo, è colpevole di aver fatto firmare a Donnarumma un contratto fittizio e di aver stralciato la clausola che era stata proposta al giocatore, questo avrebbe spinto Raiola a chiedere l’annullamento del contratto per violenza psicologica. Marco Bellinazzo, all’interno del suo articolo, mette in risalto due importanti aspetti della questione: il clima sereno in cui era avvenuta la firma del contratto e che in realtà sarebbe più giusto parlare di “Dolo contrattuale” che di violenza psicologica.
La verità – Il problema, secondo Bellinazzo, è un altro. Il Milan ha il potere di vendere il proprio giocatore all’offerta che ritiene più congrua. Il Milan e l’entourage del giocatore potrebbero trovare un punto d’interesse e cedere Donnarumma prima del 30 Giugno 2018
Per chiarezza nel mio articolo si desumerebbe ipotesi di dolo più che violenza da comunicazioni fatte da legali di Donnarumma a Milan. Non si attribuisce questo comportamento al Milan. Clausola non c’è nel contratto. E’ in scrittura privata non firmata da giocatore. @acmilan
— Marco Bellinazzo (@MarcoBellinazzo) 13 dicembre 2017
La rettifica – Marco Bellinazzo, attraverso il suo profilo Twitter, rettifica quanto scritto nel suo articolo. Ecco la nota:
«Per chiarezza nel mio articolo si desumerebbe ipotesi di dolo più che violenza da comunicazioni fatte da legali di Donnarumma a Milan. Non si attribuisce questo comportamento al Milan. Clausola non c’è nel contratto. E’ in scrittura privata non firmata da giocatore»
Secondo me avete mal interpretato. Bellinazzo dice che la gigio’s family ha spinto x un contratto senza clausola, firmata serenamente da ambo le parti. A rigo/raiola la cosa nn è andata giù e stanno cercando una scappatoia.
— LO ZIO (@Ceszio) 13 dicembre 2017