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Milan, ritiro: ritrovare quel senso di appartenenza alla maglia rossonera
Il Milan è in ritiro per lavorare ed analizzare la situazione dopo la disfatta di Verona, si prepara la gara con l’Atalanta
Servirà a riflettere il ritiro imposto ai giocatori dalla società Milan, servirà a capire quanto stia realmente accadendo a questa squadra. Molti componenti sono giovani e nuovi, probabilmente non c’è ancora quella consapevolezza legata ad una prima parte di stagione decisamente fallimentare. I tempi oggi sono decisamente diversi rispetto a qualche anno fa, un esempio di quale potrebbe essere il pensiero al giorno d’oggi: Il Milan? Una squadra per la quale quest’anno gioco da professionista, l’anno prossimo si vedrà.
Paradossalmente l’attualità ci porta verso questa direzione mentre l’attaccamento alla maglia è ormai storia de passato. Certo rimaniamo nel campo delle ipotesi, non è detto che sia assolutamente così ma con i tempi che corrono e con i giocatori che cambiano maglia di anno in anno, il problema classifica rischia di passare in sordina.
Il ritiro dovrebbe servire a questo, ad analizzare le responsabilità oggettive, a fare gruppo, a sentirsi parte della grande famiglia Milan. Di contro la società dovrebbe in questo caso tornare ad avere quella solida stabilità che trasmetta ai giocatori la voglia di giocare nel Milan e la paura di andare via dal Milan. Per questo ci vorrà tempo e soprattutto risultati, quelli che fino ad ora non sono ancora arrivati ma non sono nemmeno preclusi. Campionato a parte ci sono ancora Coppa Italia ed Europa League, quest’ultima, porta d’accesso secondaria per la prossima Champions, squadra che lo meriti permettendo.