Editoriali
Gattuso, Mancini, Conte: il triangolo no
Gennaro Gattuso salva la panchina, Montella verso Siviglia. Nessun milanista vuole Mancini, ma il sogno rimane Conte
Con la vittoria di ieri contro l’Inter in Coppa Italia Gennaro Gattuso ha salvato la panchina. Il raggiungimento della semifinale di Tim Cup può rappresentare una grande iniezione di fiducia per la squadra.Nei giorni scorsi si era parlato di un possibile ritorno di Vincenzo Montella sulla panchina del Milan in caso di fallimento di Ringhio: in realtà il tecnico l’Aeroplanino al momento sembra vicino ad un accordo con il Siviglia (per la contentezza dei rossoneri che risparmierebbero ben 8 milioni di euro).
MANCINI – Il nome di Roberto Mancini ritorna sempre quando al Milan le cose vanno male. L’amicizia tra il Mancio e il duo Fassone-Mirabelli però basta. Il tecnico ex Zenit ultimamente ha fallito le grandi occasioni (vedi ritorno Inter e Galatasaray) e non sembra adatto a guidare il Milan. Inoltre non è amato dalla tifoseria milanista e ha un ingaggio alto.
CONTE – Al momento Gattuso è l’allenatore del Milan ma non è ancora chiaro se sarà un traghettatore. Solo i risultati potranno dircelo. Di certo non bisogna fargli il funerale in anticipo e bisogna farlo lavorare in serenità. Alla fine della stagione si faranno i conti e si deciderà se cambiare tecnico. Il primo sulla lista è Antonio Conte (che molto probabilmente lascerà l’Inghilterra) che potrebbe trasformare a propria immagine la squadra rossonera. Ma questi sono discorsi che si faranno alla fine. Lasciamo Mancini dov’è, facciamo il tifo per Ringhio e, se necessario, sogniamo Conte.