Milan, sospeso l’accordo con Hps: la firma per il momento non arriverà

La società Milan si occupa ovviamente oltre che del mercato anche del rifinanziamento da operare entro la primavera prossima come dichiarato più volte da Fassone

Il Milan continua a lavorare in relazione al il rifinanziamento del debito sottoscritto con il fondo americano Elliott lo scorso aprile. Sembrava ormai certa la firma di un nuovo contratto con il fondo Hps (ex Highbridge) ma nelle ultime ore pare essere cambiato qualcosa. Il Corriere della Sera questa mattina riporta infatti una notizia secondo la quale la firma tra le parti al momento non ci sarà.

VALUTARE ALTRE OFFERTE- Quando mancano  tre giorni allo scadere della trattativa in esclusiva con il fondo Hps, l’offerta è arrivata a Fassone ma per il momento l’amministratore delegato aspetterà e, libero dall’esclusiva, prenderà in considerazioni anche altre proposte. Da casa Milan filtra, ormai da mesi  che l’obiettivo sia quello di risolvere questa questione entro la primavera 2018, vale a dire circa sei mesi prima della scadenza a ottobre con Elliott, come spesso dichiarato da Fassone. Questo anche perché in quel periodo la società dovrà trattare con l’Uefa le sanzioni del Settlement Agreement.

NUMERI A CONFRONTO- Al momento della firma dell’esclusiva, quella di Hps/Highbridge era considerata l’opzione migliore: 400 milioni, da restituire in cinque anni, per rifinanziare sia il debito del Milan (123 milioni), sia quello del presidente Yonghong Li (180), con altri 100 milioni in caso di raggiungimento degli obiettivi del business plan.  Dunque come riportato dal Corriere della Sera, nelle ultime ore qualcosa è cambiato e la firma che sembrava essere scontata almeno per il momento non ci sarà.