Bergomi, il retroscena: nascere milanista per poi scrivere la storia dell’Inter

Beppe Bergomi ha parlato del suo passato rivelando un curioso retroscena relativo al destino che nonostante la sua passione rossonera lo avrebbe accostato all’Inter campione d’Italia 1989

Oggi Bergomi è un ottimo commentatore per i canali di Sky Sport ma per anni ha vestito la maglia dell’Inter, con la quale ha vinto una Coppa Italia (1982) uno scudetto (1989) Una supercoppa italiana (1989) e tre coppe Uefa (1991; 1994;1998).

Con la nazionale italiana è stato invece campione del mondo 1982. Il destino ha voluto così, nonostante Bergomi fosse milanista e molto vicino alla squadra rossonera, come dichiarato da lui stesso a gazzamercato.it: «Porto sempre l’esempio di Paolo Maldini che aveva il padre che era una bandiera milanista eppure aveva il poster in camera di Roberto Bettega. A Settala, il paesino dove sono nato, quasi tutti erano rossoneri. La mia famiglia stessa era milanista e quindi per me è stato naturale».

QUEL PROVINO AL MILAN- «Da bambino ho fatto pure un provino al Milan, inizialmente mi avevano preso, poi mi hanno lasciato a casa in conseguenza dei reumatismi che presentavo nel sangue. Una volta guarito molte squadre mi volevano ma ho scelto l’Inter in quanto mi aveva maggiormente convinto per la sua organizzazione. E da lì è stato un grande amore».

IL MILAN NON NE AVEVA BISOGNO- Parliamo degli anni 80, tolti i primi dove il Milan ebbe difficoltà molto pesanti, dal 1986 il Milan dimostrò di non avere bisogno di Bergomi, nonostante le ottime caratteristiche. In quegli anni nasceva il Milan più forte di sempre soprattutto a livello difensivo, ecco perchè oggi non c’è rimpianto ma solo curiosità per ciò che il destino ha riservato a questo giocatore. Anzi, se il Milan lo avesse preso, avrebbe consentito a lui di vincere molto d più ma questa è un’altra storia.