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Gattuso, finalmente il Milan: squadra corta e pressing a tutto campo
Il Milan sta diventando squadra, Gattuso sta facendo crescere gruppo e giocatori a vista d’occhio, i rossoneri ora giocano, corrono e pressano come fino ad ora non si era mai visto
I primi effetti sortiti dalla cura Gattuso iniziano a farsi sentire, la gara di Cagliari testimonia una crescita importante sul piano del gioco ma soprattutto dell’aggressività, mai come in questo momento così evidente dal primo all’ultimo minuto di gara. Il tecnico rossonero in poco tempo è riuscito a trasferire nei suoi giocatori tutta la grinta necessaria a chiudere ogni spazio all’avversario, in modo da comandare la partita in fase di costruzione e di subire il meno possibile in copertura.
TROPPI ERRORI IN DIFESA- Tuttavia il Milan dimostra ancora evidenti lacune in difesa, quando non sono i difensori ci pensa Donnarumma con le sue insicurezze a rendere tutto più difficile, l’errore di valutazione sul tiro di Barella gli vale l’insufficienza e avrebbe potuto costargli molto di più se Kessie non avesse fatto il fenomeno, in quella che è stata la partita della sua rinascita.
UN NUOVO MILAN- Quello di Gattuso sembra finalmente il Milan esortato l’estate scorsa, la squadra corre, gioca, pressa e crea occasioni da goal con uomini che sembravano letteralmente scomparsi e che ieri hanno dato prova di grande maturità contribuendo all’importante vittoria vista Lazio. Parliamo non solo di Kessie ma anche di Calhanoglu, apparso in palla e decisamente più vivo nel ruolo di esterno d’attacco.
LAZIO- Domenica la prova del 9, a San Siro arriva la temutissima Lazio, la squadra prima in classifica per reti segnate che all’andata ne rifilò 4 ai rossoneri, quando ancora non si capiva in quale direzione sarebbe andato Vincenzo Montella. Il Milan di oggi è una squadra diversa ma per fermare la Lazio, più forte in questo momento anche delle prime in classifica, bisognerà dare qualcosa di più e magari Kalinic dovrà creare occasioni per se stesso, al fine di segnare qualche goal che male non farebbe a nessuno.