Milan, ad Udine rabbia e grinta: vendicare quanto accaduto l’anno scorso

Quella della passata stagione fu una gara decisa in maniera non proprio corretta, la mancata espulsione di De Paul fu la chiave determinante per la sconfitta del Milan

L’anno scorso nella gara di ritorno segnò e chiuse la partita in maniera decisamente ingiusta, domani potrebbe partire dalla panchina per la gioia dei milanisti in campo che se lo ricordano. Parliamo di Rodrigo De Paul, venticinquenne centrocampista dell’Udinese che nella passata stagione, al Friuli venne graziato dall’arbitro a seguito di un brutto fallo su De Sciglio per poi segnare il goal vittoria per i friulani.

CRONACA DI UNA GARA FALSATA- Il Milan perde 2-1 contro l’Udinese mancando l’occasione di sorpassare l’Atalanta e agganciare la Lazio, restando a due punti dall’Inter con una gara da recuperare. La sconfitta del Friuli certifica una crisi senza fine a conferma del momento sciagurato dei rossoneri. La gara con l’Udinese è tuttavia bugiarda e piena di recriminazioni rossonere. A sbloccare il risultato è il Milan già al minuto 8: cross di Suso, Faraoni salta a vuoto, gol di Bonaventura. Al minuto 22  si fa male proprio Bonaventura che dopo qualche minuto lascia il campo a Deulofeu, al debutto in campionato dopo quello in Coppa Italia. Al minuto 26 l’episodio clou: esce De Sciglio per fallo di De Paul, il cambio non è pronto e 2 minuti dopo proprio da quella fascia arriva il gol dell’argentino, il primo in Serie A. Montella cambia inserendo anche Lapadula per Bacca: il neo entrato colpisce un palo esterno. Poi, Donnarumma salva su Zapata nel recupero. Da segnalare anche l’espulsione di Vincenzo Montella.

Era il 29 Gennaio, faceva freddo ad Udine, farà freddo anche domani con la differenza che il Milan avrà dentro il calore della rivalsa, della rivincita nei confronti di chi nella passata stagione si è preso ingiustamente tre punti. Domani all’Udinese servirà molto di più di un goal nato da un fallo da espulsione, contro il Milan di Gattuso ci vorrà tutta la forza necessaria per spazzare via una squadra arrabbiata come lo è il tecnico rossonero. Il Milan oggi è una squadra arrabbiata, affamata, grintosa, probabilmente se succedesse ora quanto accaduto l’anno scorso, in pochi rimarrebbero in campo proprio per la carica agonistica maggiore rispetto alla squadra che fu di Montella. Mai fare un gesto del genere a Gattuso, uno che mangia il campo ancora prima di entrare e che si toglie la giacca anche quando il termometro segna sotto zero.