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Champions, Milan a meno 7: Donadoni sa che può battere l’Inter
Il Milan guarda inevitabilmente la classifica, la Champions ora e ameno 7 punti in attesa della gara dell’Inter con il Bologna. Intanto si avvicina il Derby del 4 Marzo
Il Milan va alla grande, l’Inter tentenna (almeno fino ad ora) e domani affronterà in casa il Bologna di Donadoni, il quale sa che l’Inter è in crisi e dunque non vuole perdere l’occasione di espugnare San Siro. I nerazzurri non vincono dalla gara con il Chievo del 3 Dicembre, tanti i pareggi e soprattutto i punti persi nei confronti del Milan, ora a meno 7 quando mancano 2 gare prima di stabilire la reale distanza tra le due squadre che si affronteranno il 4 di Marzo. Sembrava impossibile parlare di Champions fino all’arrivo di Gattuso, ora il tecnico rossonero si prende i meriti di un successo nato dal lavoro svolto individualmente con ogni giocatore a disposizione. L’obbiettivo ora rimane dunque la rincorsa al quel quarto posto entro il 4 di Marzo, in modo da sferrare alla squadra nerazzurra l’ultima spallata proprio quella sera. Difficile ma non impossibile, ciò che conta è invece vincere il Derby possibilmente con due goal di scarto per avere la meglio in quanto a scontri diretti (All’andata finì 3-2 per i nerazzurri in casa). Domani non giocherà Icardi, al suo posto ancora Eder, l’argentino andrà in tribuna, situazione che preoccupa Spalletti e rincuora Donadoni, reduce dalla sconfitta interna con la Fiorentina.
DONADONI CI CREDE- «Vogliamo rifarci e riscattare queste due prove con Napoli e Fiorentina con una prestazione assolutamente positiva. Troveremo sulla nostra strada una squadra che per un motivo o per l’altro avrà i propri ragionamenti da fare, ma noi andremo lì a giocare una gara di spessore e personalità. Fare risultato con una grande squadra, oltre a fare una buona prestazione, è importante anche dal punto di vista psicologico. Ma non deve essere una ciliegina sulla torta: il grande salto di qualità consiste nell’affrontare tutte le gare allo stesso modo, senza far differenza tra piccole e grandi. L’atteggiamento deve essere sempre lo stesso, sia che giochi contro l’Inter sia che giochi contro il Benevento. Dunque si va a Milano convinti di cercare prestazione e risultato. Ci vuole una partita di spessore».
ICARDI NON DECONCENTRI- «Se l’Inter ha qualche difficoltà noi dobbiamo approfittarne. Non voglio il Bologna succube dell’Inter. Icardi a rischio? Lui ed Eder sono giocatori molto diversi. Sappiamo di doverci adattare con le giuste contromosse a chiunque dei due. A me piacerebbe invece che l’avversario fosse indotto a fare quello che voglio io. Certo bisogna riconoscere capacità e valori da top player a Icardi, ma il nostro atteggiamento deve prescindere da questo. Fattore ambientale? Sicuramente il nostro impatto sulla gara farà in modo che poi il pubblico si possa indirizzare dalla nostra parte. Ma tutto dipende da quello che sapremo fare noi in campo. Non possiamo aspettarci che sia il pubblico ad indirizzare la nostra gara: siamo noi stessi a doverlo fare».
CALENDARIO- Nelle prossime due gare il Milan affronterà Sampdoria in casa e Roma in esterna, due gare molto complicate, per le quali servirà tutta la carica positiva espressa a Ferrara con la Spal. Per l’Inter invece il Bologna domenica pomeriggio, poi Genoa in esterna e Benevento in casa. Certo il calendario verte dalla parte dei nerazzurri ma i conti i faranno tra 15 giorni, nella settimana che porta alla stracittadina.