Editoriali
Berlusconi in campagna elettorale? C’è sempre il Milan da criticare
Silvio Berlusconi è tornato a parlare di Milan, con la consueta frecciata nei confronti di Gattuso
E’ tempo di elezioni e di propaganda politica quindi, inevitabilmente, è tempo anche di interviste a Silvio Berlusconi. Ogni volta che l’ex presidente rossonero parla, in un modo o nell’altro, si finisce sempre a parlare di Milan magari con una singola battuta o, molto più spesso, con qualche critica poco costruttiva all’impianto di gioco di Gennaro Gattuso così come l’atteggiamento di qualche calciatore. I tifosi del Milan sono storicamente abituati alle ingerenze del proprio ex Presidente che, anche quando era proprietario del club rossonero, non lesinava suggerimenti tecnici e tattici senza però, mai come ora, forzare la mano sulle critiche. Anche oggi l’ex Cavaliere, invitato a parlare in una conferenza al fianco al presidente di Confcommercio Claudio Sagalli (tifoso del Milan), non ha evitato di rompere il ghiaccio con la solita frase riferita al club rossonero: «Vedo che il vostro presidente sa ancora sorridere nonostante il nostro Milan, come a me, gli abbia fatto venire un gran mal di stomaco».
Ogni sua critica, sempre più pesante e inopportuna, assomiglia sempre più a delle vere e proprie uscite a vuoto: il Milan oggi ha una nuova proprietà, un nuovo tecnico e sta faticosamente cercando di ricostruire un ambiente alla frenetica ricerca di certezze. Pertanto Berlusconi dovrebbe avere la decenza di smettere di parlare di Milan, la creatura da lui salvata ma da lui stesso anche maltrattata e distrutta. Il Milan e i milanisti saranno sempre grati per i tanti successi ottenuti ma hanno anche abbondantemente pagato gli errori di gestione commessi dall’ex presidente rossonero e che, nonostante il cambio di proprietà, ci si trascina ancora oggi.