Milanello
Kessie, il Milan lo protegge e lo elogia: società contro vecchie dicerie
Frank Kessie appare oggi come un uomo chiave per Rino Gattuso, il tecnico rossonero gli ha restituito l’energia mentale necessaria per affrontare una stagione sempre in prima linea
Nella giornata di ieri Kessie si è raccontato a Milan Tv. Il Milan ha così commentato Le parole dell’ivoriano sul sito ufficiale rossonero: «Silenzio e corsa. Discrezione e sostanza. Sono i punti cardinali della traversata di Franck Kessie in maglia rossonera. Rispetto alla dedizione del giocatore e alla sua vita d’atleta che lo porta ad essere sempre pronto in campo ogni tre giorni, fanno sorridere alcune dicerie che lo accompagnavano la scorsa estate, a giugno. I suoi ex dirigenti avevano però testimoniato con sincerità la sua serietà e le loro parole hanno trovato ampia conferma sul campo. Rino Gattuso gli ha ridato nuova adrenalina, ma è da fine luglio, dalla trasferta di Turnu Severin, che Kessie c’è. Eccome se c’è». Kessie appare decisamente un altro giocatore rispetto a quello visto con Montella. Forte, attento, determinante, un giocatore indispensabile per Gattuso ma che tuttavia necessita di un cambio per aver giocato praticamente sempre fino ad ora. Intanto sconterà un turno di squalifica per la gara contro la Sampdoria, l’occasione dunque per riposarsi e tornare al Meglio, contro il Ludogorets nella gara di ritorno in programma giovedì prossimo. Contro il Doria al posto dell’ivoriano potrebbe giocare Locatelli, già impiegato da Gattuso come mezz’ala sinistra anche se solo per pochi minuti, oppure Borini che ha già fatto l’esterno di centrocampo con Montella. Ovviamente prima c’è da pensare all’Europa e magari chiudere il discorso qualificazione già domani sera.
Intanto le parole della società rossonera nei confronti di Kessie appaiono come un chiaro segnale per il futuro, il giocatore ovviamente sarà riscattato in quanto lo prevede l’accordo con l’Atalanta ma non sarà venduto e rimarrà così nella squadra che il Milan costruirà per la prossima stagione sulla base di quanto di buono visto quest’anno. Naturalmente con Gattuso in panchina, colui che ha ridato linfa all’esterno di centrocampo.