Milan, l'Europa è una svolta solo se si vince: per ora bilancio rimane invariato - Milan News 24
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Milan, l’Europa è una svolta solo se si vince: per ora bilancio rimane invariato

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han li milan agosto 2017

Fassone continua a lavorare in merito alla questione settlement agreement, intanto dall’Europa League, in termini finanziari arrivano numeri che per il momento non incoraggiano

Il Milan “chiude” in anticipo il discorso qualificazione agli ottavi di finale di Europa League in virtù del 3-0 al Ludogorets. Tuttavia, come riporta il Corriere della Sera, la competizione internazionale, da un punto di vista economico, non aiuta a  svoltare: in termini di budget Fassone aveva previsto di ricavare 7-8 milioni di euro che sono stati già raggiunti. Se il Milan dovesse vincere l’Europa League arriverebbero circa 25 milioni di euro più la qualificazione diretta alla prossima Champions, vero obbiettivo della società rossonera. Fassone intanto continua il suo lavoro con l’obiettivo principale di rifinanziare il debito complessivo da 370 milioni di euro che il club rossonero e  Yonghong Li hanno contratto col fondo statunitense Elliott. Debito da estinguere entro il mese di ottobre. La banca americana Merrill Lynch ha ottenuto il mandato in esclusiva per individuare anche più soggetti disposti al rifinanziamento, su base pluriennale, del debito della società rossonera che, sull’esempio di quanto fatto in passato da Inter e Roma, starebbe valutando di creare una newco virtuosa nella quale confluiscano solamente gli introiti da sponsorizzazione e diritti tv, atto dovuto in modo da attirare il maggior numero di investitori possibili. Obbiettivo: scorporare il debito a carico del Milan da quello di Yonghong Li, che per conto suo potrebbe valutare l’idea di affidarsi a un socio di minoranza per avere una maggiore liquidità immediata, senza perdere ovviamente di vista l’obiettivo di quotare il club in borsa entro il 2020.

Altro passaggio fondamentale sarà poi la discussione con la Uefa del settlement agreement dopo il no al voluntary dei mesi scorsi. Se Fassone riuscisse a presentarsi a Nyon entro marzo con la questione Elliott già risolta o bene avviata, aumenterebbero le possibilità di evitare le  sanzioni economiche e le limitazioni all’organico con chiaro riferimento al mercato previste per chi, come il Milan, ha sforato i limiti relativi al rosso di bilancio nell’ultimo triennio.

Se invece consideriamo l’Europa come svolta in termini di prestigio allora possiamo assolutamente essere orgogliosi dei quasi ottavi di finale e del percorso svolto dalla squadra fino ad ora. Un’eventuale finale porterebbe comunque il Milan agli onori della cronaca come non succedeva da tempo. Nel caso non sia la finale l’ultima gara, ci si augura comunque di affrontare uno scontro diretto con una grande per tornare ad avere visibilità internazionale dopo tanti anni di buio.

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