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Dopo Romagnoli un altro rossonero ha detto no a Raiola
Non solo Romagnoli: un altro rossonero ha rifiutato Mino Raiola. Mirabelli e Gattuso continuano il processo di “milanistizzazione”
Mino Raiola ha ricevuto un altro secco no da un giocatore del Milan. Dopo il rifiuto di Alessio Romagnoli ad assegnare la propria procura all’agente italo-olandese è arrivata anche la decisione di Patrick Cutrone. Il procuratore aveva cercato di contattare il bomber rossonero ma con scarsi risultati: l’attaccante vuole infatti continuare con Donato Orgnoni che sta facendo un ottimo lavoro con la dirigenza milanista per la crescita del ragazzo.
PATRICK – La gallina dalle uova d’oro Cutrone non ha voluto vincolarsi a situazioni scomode. Forse il caso Donnarumma è servito da esempio, forse il centravanti è già maturo sotto questo aspetto ma cambia poco: il giocatore, che rimane pur sempre un professionista legato alle opportunità di lavoro, non vuole voci di mercato sul proprio conto perché sta bene a Milano.
FINE ERA RAIOLA – Milanello non è più territorio di conquista per Raiola. La vicenda Donnarumma ha fatto perdere molta credibilità all’agente che non è molto amato dall’opinione pubblica (a prescindere dalla squadra tifata). Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno cercato di allontanare personaggi poco raccomandabili dal Milan per consentire ai propri giovani di crescere serenamente nell’ambiente rossonero. In questo senso anche Gattuso sta contribuendo alla causa cercando di trasmettere i giusti valori ai propri calciatori. E se Gigio dovesse dire addio al proprio procuratore…