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Derby, il pasticcio dell’Inter sulla data e la risposta di Fassone
L’Inter ha giocato sporco sulla data trascurando i tifosi di entrambe le squadre. Marco Fassone dà una lezione di stile alla dirigenza nerazzurra
Continuano le polemiche relative alla data del prossimo derby milanese. Rinviato a causa del dramma Astori un paio di settimane, il match è stato spostato al 4 aprile alle ore 18.30. Un orario di un mercoledì che non sembra proprio adatto alla portata dell’evento. Evidentemente l’Inter non ha interesse ad agevolare la propria tifoseria visto che ha rifiutato tutte le proposte rossonere per andare incontro ai tifosi di entrambe le sponde. Oggi Marco Fassone ha spiegato bene la vicenda.
MILAN – Intervistato da Mediaset Premium, l’amministratore delegato milanista ha commentato il caso: «Derby il 4 aprile? Abbiamo fatto il possibile per proporre una data tra il 25 aprile e il 1° maggio, ma c’è un regolamento da rispettare – ha sottolineato Fassone a Premium – Stiamo studiando soluzioni di agevolazioni per chi non potrà venire quel giorno».
Poi il direttore generale del Milan a Sky Sport ha suonato la carica. Paolo Condò gli ha fatto una domanda sugli incontri ravvicanti contro la Juve delle due milanesi: «L’Inter ha anche rifiutato la data del derby del 25 aprile perché dopo gioca contro la Juve, voleva una settimana di allenamenti…»
A quel punto il dirigente rossonero ha riscaldato l’ambiente: «Anche noi prima giochiamo contro la Juve. Dimostreremo che è possibile giocare due partite del genere in quattro giorni».
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