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Milan, Trevisani: Silva e Cutrone da piccole, Gattuso sceglie in base all’avversario
Trevisani ha commentato le scelte di Gattuso relative all’attacco sottolineando la diversità di intenti da parte del tecnico in base all’avversario da affrontare
Gattuso si prepara a cambiare modulo, ovvero a schierare le due punte, nell’estenuante ricerca del goal che al Milan “manca” praticamente dalle 3 reti segnate al Chievo, prima della gara con la Juventus. Dopo quel match sono arrivati 3 goal in 5 partite, poco, pochissimo ed insufficiente per raggiungere gli obbiettivi prefissati. A Gattuso piace cambiare il centravanti, il punto di riferimento per i centrocampisti, ruotare in favore di tutti e tre pur mantenendo una precisa gerarchia che, secondo Riccardo Trevisani di Sky Sport, vedrebbe Kalinic in prima linea contro le “grandi”, mentre Cutrone ed Andrè Silva impiegati per le “piccole” che poi tanto piccole non sono. Trevisani ha parlato a Sky Sport proprio in riferimento alla tendenza di Gattuso di cambiare a seconda dell’avversario: «Cutrone fa il centravanti e segna più gol rispetto a Suso che è in una crisi che appare irreversibile dal punto di vista realizzativo, anche se continua a essere un faro del Milan pur non trovando la porta. Gattuso sceglie sempre il centravanti in base all’avversario. Quando è di alto livello manda in campo Kalinic, e spesso è andata male. Quando è di basso livello sceglie Silva o Cutrone».
Un atteggiamento da parte del tecnico rossonero ereditato da Montella, il quale gestiva i tre attaccanti centrali nello stesso modo, concedendo molto più spazio a Kalinic. Il croato ha sempre goduto della massima fiducia da parte dei due tecnici, fiducia mal ripagata con 26 presenze e 5 goal (in campionato). Chi ha avuto pochissima fiducia in questa stagione è Andrè Silva che, Europa a parte (con Montella era titolare), in campionato non ha mai messo in difficoltà i due tecnici per la scelta finale, rimanendo, come detto da Trevisani, un giocatore utile per le gare “meno impegnative”.