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Gattuso: «Molto preoccupato, il sesto posto ci cambia la vita»
Gattuso ha tenuto oggi la conferenza stampa alla vigilia dell’ultima, cruciale, giornata di campionato, che vedrà il Milan ospitare a San Siro la Fiorentina. I rossoneri devono assicurarsi il sesto posto, per evitare l’incubo dei preliminari di Europa League
Mister Gattuso in conferenza stampa alla vigilia della partita con la Fiorentina ha così parlato dell’importanza della gara: «Sono molto preoccupato ma anche i ragazzi, forse non mi sopportano più. Loro non hanno tensione, ce l’abbiamo tutta noi. Ho visto una squadra molto concentrata, ho parlato con loro, è un buon segnale. Domani dovremo fare tanta fatica, dovremo giocare con professionalità e voglia. E’ una squadra giovane che somiglia un po’ a noi. Hanno tanti giovani interessanti. Hanno una caratteristica precisa, quando attaccano la profondità fanno paura, dobbiamo fare molta attenzione».
Su San Siro – «Già mercoledì ho chiesto in sede com’era la prevendita. Non avevo dubbi che sarebbero venuti in tanti. Domani per noi comincia il campionato, non è una frase fatta ma lo credo veramente. Se domani ci saranno 60.000 dovremo ripartire da loro, da una prestazione convincente. Non mi sento tranquillo, non sarà una partita facile, conoscendo il loro allenatore e la professionalità della Fiorentina».
Su Donnarumma – «Ho rivisto le immagini, non ha tirato la maglia ai tifosi. Al di là della maglia, è un dato di fatto che a livello tecnico ha commesso qualche errore, ma per tutto quello che ha passato bisogna capirlo. E’ da un anno che si parla tutti i giorni di lui. Ci ha messo del suo ma bisogna lasciarlo tranquillo. E’ un patrimonio della società, uno dei più forti portieri al mondo. Decideranno lui e la società cosa fare, devo ringraziarlo perché si sta impegnando».
Sull’importanza del sesto posto – «Cambia tantissimo andare a fare la tourneé in America e partire dopo. Possiamo stare qua quindici giorni di fila e non succede da una vita. Possiamo lavorare bene, mettere benzina sulle gambe. Ci cambia la vita. Al contrario dovremmo fare tutto in fretta e furia, ci cambia la vita. Sono molto più preoccupato per questa settimana per la partita con la Juve. Domani sarà una partitaccia, guardate Frosinone-Foggia. E’ bello, mi piace molto. Da qualche anno a questa parte nessuno regala nulla».
Su Donnarumma – «Ho rivisto le immagini, non ha tirato la maglia ai tifosi. Al di là della maglia, è un dato di fatto che a livello tecnico ha commesso qualche errore, ma per tutto quello che ha passato bisogna capirlo. E’ da un anno che si parla tutti i giorni di lui. Ci ha messo del suo ma bisogna lasciarlo tranquillo. E’ un patrimonio della società, uno dei più forti portieri al mondo. Decideranno lui e la società cosa fare, devo ringraziarlo perché si sta impegnando».