Milan, gli investigatori Uefa raccomandano l’esclusione dall’Europa League

Il futuro del Milan inizia ad essere più certo: la commissione Uefa sembra aver deciso per l’esclusione dalla prossima Europa League dei rossoneri, ma Fassone non si arrende

Filtra pessimismo tra gli uffici di Casa Milan soprattutto dopo l’articolo apparso sul New York Times che citando alcune fonti anonime interne al processo ha evidenziato come gli investigatori Uefa stiano spingendo per l‘esclusione dei rossoneri dalla prossima Europa League. Una sanzione pesante che la Uefa utilizzerà come precedente per il futuro visto che il Milan sarebbe il primo top club escluso da una competizione europea a causa della violazione degli obblighi relativi al fair-play finanziario. In caso di sentenza negativa da parte dell UEFA, il Milan è pronto a ricorrere al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport).

Marco Fassone però non si arrende e il 7 giugno volerà a Nyon con alcuni incartamenti necessari a dimostrare come il Milan non abbia fatto peggio di altri club a cui non solo non è stata esclusa la partecipazione alle coppe ma ai quali è stato inoltre concesso il settlement agreement. Tra i punti fondamentali della tesi dell’amministratore delegato rossonero ci sarà la separazione di giudizio tra la società Milan e la proprietà di Yonghong Li: il proprietario, a cui oggi la Consob cinese chiude l’inchiesta sulla società fallita e annuncia sanzioni, ha sempre rispettato tutte le scadenze nei confronti del Milan e dei propri dipendenti.