Milan, Elliot spinge: due nomi eccellenti per il futuro societario

Il tempo stringe, il presidente rossonero deve pagare il debito oppure cedere tutto ad Elliot che è già pronto a ricevere

Continua la ricerca da parte del presidente rossonero di un partner di minoranza per il Milan: il viaggio a Milano della scorsa settimana sarebbe servito proprio a questo, le dimostrazioni di interesse sono tante ma, secondo quanto riportato da Gazzetta dello Sport, solo se in breve tempo la partecipazione di minoranza può diventare maggioranza del pacchetto azionario. Per Yonghong Li sarebbe “oro” nel vero senso della parola: un messaggio alla Uefa e soprattutto ad Elliott, che entro ottobre vorrebbe rientrare dei 303 milioni di euro concessi al presidente per acquistare la società rossonera. Poche le speranze del fondo americano secondo  il Corriere dello Sport, il quale ipotizza che Elliot sia già al lavoro, come se già sapesse di diventare nuovo proprietario del Milan. Se Li Yonghong non dovesse rispettare i paletti, le quote di maggioranza del Milan passerebbero dunque agli americani che rafforzerebbero la società prima di rivenderla, magari all’amico Stephen Ross, imprenditore facoltoso, ultimamente accostato spesso al Milan.

Da qui i primi contatti con  Paolo Maldini e Giuseppe Marotta: due nomi importanti che molto probabilmente resteranno tali. Il primo non ha bisogno di presentazioni nonostante l’esperienza ancora tutta da verificare nel mondo del calcio gestionale; Nel secondo caso, invece, l’ipotesi è di strappare un rivale alla concorrenza (Juventus), sfruttando risultati ed esperienza acquisiti con la società bianconera. Sondare non costa niente ma al momento parliamo di incertezza nel primo caso e di utopia nel secondo.