Uefa, Milan deluso dalla FIGC: ecco i retroscena

Il Milan è rimasto deluso dalla FIGC, la Federcalcio avrebbe dovuto difendere maggiormente uno dei patrimoni calcistici

Il Milan è un patrimonio del nostro calcio, la FIGC dovrebbe aiutare il ritorno del club rossonero se vuole cercare di far tornare grande il calcio italiano. Dopo la decisione presa dalla Uefa, il club si aspettava una maggiore protezione da parte della Federcalcio che non c’è stata.

LA DELUSIONE – Il club rossonero, secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, è rimasto molto deluso dal fatto di non essere stato difeso dalla sua federazione. La mancata esclusione dalle coppe non è un danno solo per la squadra rossonera, ma anche per l’intero movimento calcistico italiano, per il nostro calcio già moribondo sarebbe il colpo di grazia decisivo.

IL PENSIERO DEL CLUB – Secondo il pensiero del club rossonero, il distacco dalla Federazione potrebbe essere interperetato come un segnale negativo, anche se i conti del club sono apposto. La Uefa, infatti, non ha puntato i conti del club ma Yonghong Lì, attuale proprietario del diavolo. Secondo il club, il danno d’immagine ricaderebbe inevitabilmente anche sulla FIGC che non avrebbe indagato nel migliore dei modi al momento della compravendita.

LE DICHIARAZIONI – IL fastidio maggiore è nato dalle dichiarazioni arrivate dai piani alti della FIGC. Malagò ha chiaramente scaricato il problema solo sul club, mentre Fabbricini e Uva hanno chiaramente parlato di un processo che non passa dalla federazione.