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Yonghong Li esce dal silenzio: «Mi sono fidato di Elliott, ho sbagliato»

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Yonghong Li rompe il silenzio e con una lettera diretta ai tifosi del Milan e agli azionisti si rammarica per essersi fidato di Elliott

Dopo l’ufficialità della revoca dal consiglio d’amministrazione del Milan, Yonghong Li torna a parlare attraverso le colonne de il Sole 24 ore. L’ormai ex proprietario cinese se la prende con la graticola mediatica innescatasi nei suoi confronti e accusa Elliott di non essere stato in investitore fidato: «È con grande rammarico che, in qualità di Presidente, rivolgo questa lettera a tutti i sostenitori, azionisti e dipendenti della prestigiosa A.C. Milan. Confermo – scrive Li – che l’Assemblea degli Azionisti dell’associazione calcistica, convocata da Elliott in data 21 luglio, sancirà la mia revoca e quella dei direttori da me nominati nel CdA del club». L’imprenditore cinese torna sulle ingenti cifre di denaro spese la scorsa estate per acquisire il Milan: «l’acquisto dell’A.C. Milan non è stata né una decisione incauta né tantomeno una decisione dettata da una mia infatuazione passeggera ; deriva dalla mia passione per la squadra e dalla mia convinzione circa il potenziale economico di un investimento in una delle più nobili squadre di calcio al mondo. Fino al 30 giugno 2018, ho versato quasi € 880 milioni a favore dell’A.C. Milan, dei quali solo € 280 milioni finanziati attraverso Elliott, mentre ho provveduto personalmente per la restante parte».

YONGHONG LI ACCUSA ELLIOT – «Ero convinto – scrive ancora Yonghong Li – che Elliott fosse un investitore fidato, ma soprattutto un partner con cui condividere i doveri e gli onori di un’avventura così stimolante… Ho commesso un errore e l’ho scoperto solo strada facendo e a mio grande discapito. La condotta di Elliott si è sempre rivelata incurante e predatoria: in breve, il tipico comportamento di un “fondo avvoltoio”, così come è stato di sovente definito in passato dalla stampa internazionale un fondo come Elliott. Mi preme citare, a titolo di esempio, il fatto che nel momento in cui Elliott si è appropriato delle mie azioni dell’A.C. Milan, mi è stata offerta la somma di € 2 come compenso per il mio investimento totale! Sono pronto a combattere – conclude Yonghong Li e lo farò per salvaguardare i miei diritti e assicurare all’A.C. Milan gli azionisti che la mia amata squadra si merita. Qualunque manovra deliberata e intenzionale atta a ridurre il valore dell’A.C. Milan verrà perseguita per legge». Intanto però Li è finito al centro di un’inchiesta portata avanti dalla Procura di Milano per falso in bilancio. Ricapitolando l’imprenditore asiatico lo scorso 13 aprile 2017 aveva acquistato il Milan versando 740 milioni complessivi a Silvio Berlusconi e ricevendo un prestito decisivo dal fondo Elliott (300 milioni), che ha poi rilevato il club per inadempienza dopo il mancato pagamento di 32 milioni per l’aumento di capitale.

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