Editoriali
Milan, l’approccio non è l’unico problema: c’è una caratteristica determinante
Se fosse solo un problema d’approccio allora Gattuso potrebbe davvero dormire sonni tranquilli, il Milan ha bisogno decisamente di altro
Prendiamo in considerazione i primi 20 minuti citati da Gattuso nel post partita, una buona parte di gara dove il Milan soffre la pressione del Cagliari, portata avanti con grande aggressività e soprattutto con un passo doppiamente veloce rispetto a quello rossonero. Il Milan prova a contenere gli attacchi avversari ma dopo soli 4 minuti concede due tiri in porta, il primo sbatte sul palo, il secondo finisce in rete, con qualche dubbio sulla reattività di Donnarumma. Ciò che si evidenzia maggiormente è la differenza di velocità tra le due squadre, forse è proprio questo che manca alla squadra di Gattuso, la velocità di esecuzione e di costruzione del gioco, essendo la squadra rossonera forte fisicamente ma decisamente statica dal punto di vista della rapidità di esecuzione. Problema riscontrato anche in altre realtà come Inter e Roma che al momento vivono la stessa situazione di classifica. Approccio sbagliato? C’è semplicemente un passo diverso rispetto all’avversario e questa è una caratteristica che puoi modificare soltanto inserendo i nuovi arrivati Laxalt e Castillejo oppure aspettando il mercato di Gennaio per trovare un giocatore che abbia davvero nella velocità la sua qualità migliore, soprattutto in mezzo al campo.
Se poi ci metti i goal sbagliati davanti alla porta allora completi il cerchio: va bene sbagliare l’approccio, ok non avere la velocità necessaria a reggere la pressione degli avversari ma sbagliare anche i goal davanti alla porta ti toglie qualsiasi possibilità di giustificazione, anche se si sa, sbagliano tutti e tutti hanno il diritto di essere perdonati.