Nella disfatta c’è un giocatore che merita invece gli applausi

Patrick Cutrone è l’unico promosso, e con pieno merito, nella partita contro il Betis Siviglia. I tifosi, oltre al gol, hanno apprezzato lo spirito combattivo e il suo attaccamento alla maglia

Nella disfatta di Europa League del Milan c’è qualcuno che si salva. A voler essere un po’ ottimisti c’è qualcuno che ha dimostrato impegno, attaccamento alla maglia, spirito di sacrificio e, non a caso, si è meritato gli applausi di San Siro. Si tratta di Patrick Cutrone, autore dell’unico gol dei rossoneri nella sfida contro il Betis Siviglia. Il giovane attaccante è entrato con la solita aggressività e con tanta voglia di fare bene: tutto il contrario di quanto hanno fatto i suoi compagni di squadra che in novanta minuti non sono mai arrivati a tirare in porta. Il numero 63 nel giro di un anno è cresciuto tantissimo sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista caratteriale.

BOMBER – Gioca poco, eppure quando entra, sia pur per pochi minuti, fa sempre la differenza. In campionato aveva deciso il match contro la Roma all’ultimo minuto regalando i tre punti a Gennaro Gattuso. In 45 minuti contro il Betis è riuscito, come sempre, a timbrare il cartellino da vero uomo d’area di rigore. Poi ha iniziato a correre come un dannato in pressing sugli avversari, è arrivato quasi alle mani con i neroverdi per evitare perdite di tempo, si è battuto lungo tutto il fronte d’attacco nella confusione tattica generale dettata dall’incompetenza di Gattuso e dai movimenti sbagliati di Suso e Bonaventura. Cutrone a fine partita si è anche messo a piangere per la sconfitta, come fanno solo i tifosi veri, quelli che al di là degli ostacoli il cuore ce lo mettono sempre.