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Milan, Cutrone e Higuain: la coppia che scoppia
Se nelle ultime uscite il Milan aveva abbassato esponenzialmente il proprio tasso di pericolosità offensiva, con la vittoria di domenica l’indice è stato prontamente rialzato: Cutrone e Higuain insieme sono letali
Forse il modulo non era la vera causa dei problemi di questo Milan e forse Gattuso ha ragione nel ribadire che il reale dilemma era l’atteggiamento. Una certezza però c’è: con due punte i rossoneri sono molto più pericolosi. Come riporta nella propria edizione quotidiana la Gazzetta dello Sport infatti, la nuova e strana coppia Higuain-Cutrone ha funzionato perfettamente dando l’avvio alla ripresa del Diavolo.
SOLO BONUS – L’attacco del Milan, salvo le ultime deludenti uscite, si era già dimostrato anche in precedenza piuttosto prolifico. Segnare però tre gol ad una squadra, la Sampdoria, che in tutto il campionato fino a quel momento ne aveva subiti in totale quattro, non era certo un’impresa per tutti. Il sospetto già c’era e domenica è solo arrivata la netta conferma: Higuain e Cutrone possono e sanno giocare insieme. I due infatti, come scrive giustamente la rosea, non si pestano i piedi e non invadono le proprie aree di influenza, anzi collaborano per tutti i 90 minuti scambiandosi addirittura assist. Con la Roma infatti era stato l’argentino a regalare una palla meravigliosa per il vantaggio rossonero allo scadere siglato proprio da Cutrone. Contro la Sampdoria invece il giovane bomber classe ’98 ha ricambiato il favore mettendo in porta l’ex Juventus.
LE STATISTICHE – Ad impreziosire questi aneddoti già di loro parecchio rassicuranti ci sono alcune statistiche. Cutrone infatti ha ormai il tocco di re Mida: ogni pallone è gol, ormai sta quasi diventando una legge fisica. Domenica infatti Patrick ha toccato in tutto due palloni nell’area della Samp: uno è stato il gol e l’altro l’assist al Pipita. Ma il dato più piacevole per i tifosi rossoneri è quello relativo alla loro convivenza: 8 gol in 232 minuti, quando giocano in coppia infatti vanno a segno ogni 29 minuti. Insomma il modulo è e resterà un problema prioritario per Gattuso in questo momento, ma separare questa coppia ora sa di autolesionismo.