Editoriali
Milan al quarto posto: ora si diventa preda
Successo importante per il Milan che trionfa contro il Genoa grazie ad una rete allo scadere del proprio capitano Alessio Romangoli
Vittoria meritata arrivata però all’ultimo respiro grazie ad una magia di Alessio Romagnoli quella ottenuta stasera dal Milan contro il Genoa. I ragazzi di Gattuso, questa sera schierati in campo con un inedito 3-5-2, sono partiti subito bene giocando 20 minuti di grande spessore avvalorati dalla rete dell’1-0 siglata da Suso al quarto giro d’orologio. Poi il Genoa sale di giri e i rossoneri al contempo arretrano, la mezza frittata compita da Bakayoko e Donnarumma sul finale di primo tempo e solo un antipasto di quello che sarebbe poi accaduto nella ripresa. Presto detto il Milan non trova più la quadratura, il 3-5-2 porta ad una copertura discreta ma annienta il gioco della squadra in fase di possesso anche a causa delle prestazioni decisamente sottotono di Laxalt e Calhanoglu. L’unico a “tirare la carretta” è come sempre Suso che in diverse occasioni impegna Radu che però tra i pali sembra ispiratissimo.
La frittata evitata nel primo tempo è però, come detto, solo rinviata nel secondo e Bakayoko (autore fino a quel momento di una buona gara di contenimento ma totalmente insufficiente in fase di possesso) si fa assalire dalla pressione del Genoa e da dentro l’area scarica in maniera maldestra il pallone su Romagnoli che, preso sul tempo da Kouame, devia il tiro cross dell’ex Cittadella in modo tale da scavalcare il proprio portiere fissando il pareggio sull’uno a uno. Un film già visto, rossoneri avanti nei primi 45 minuti e che, un po’ per colpe proprie e un po’ per sfortuna, vengono beffati con il solito errore individuale. Anche questa volta la buona lettura da parte di Gattuso riassesta le cose: fuori Laxalt e dentro Castillejo e ritorno al 4-4-2. Cutrone e Higuain provano a farsi vedere in avanti ma il numero 63 appare meno incisivo del solito; ancora Suso prova a risolverla con il solito velenoso mancino ma Radu è attento in più di un’occasione. Proprio l’estremo difensore ospite, autore di una partita di rilievo tra i pali, è colpevole al minuto 91 di sguarnire i propri pali su un’uscita avventata, sulla traiettoria della sfera si avventa Romangoli che con un tocco dolce e preciso scavalca le teste dei difensore genoani e realizza proprio nel primo di recupero la rete del definitivo 2-1. Una vittoria importante e che da fiducia all’ambiente ma che soprattutto proietta nuovamente il Milan tra le prime quattro posizioni in classifica a pari punti dalla Lazio e a sole 4 lunghezze dal secondo posto occupato da Napoli e Inter. Non male per una squadra subissata dalle critiche come quella rossonera. Ora per il Milan toccherà essere la preda e non più il cacciatore: la pressione sarà maggiore ma per una squadra che vuole ambire a palcoscenici importanti è la strada obbligata verso il successo.