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Filippo Galli: «Simic può sostituire Romagnoli, ha buone qualità»
Filippo Galli ritiene che schierare Simic contro la Lazio potrebbe essere una buona opzione perché possiede qualità e grande concentrazione
Il Milan sta vivendo una vera e propria emergenza in difesa. Come se non bastassero gli infortuni di Mattia Caldara e Mateo Musacchio ora anche Alessio Romagnoli ha dovuto lasciare il ritiro della Nazionale per un problema al polpaccio e starà fuori per almeno 2 mesi. L’allenatore Gennaro Gattuso al momento ha solo Cristian Zapata come centrale di ruolo ma l’alternativa a sorpresa potrebbe essere Stefan Simic, giocatore ceco che dopo l’esperienza al Crotone (9 presenze in Serie A) è tornato in rossonero. Giovanni Galli, ex responsabile del settore giovanile rossonero, è uno dei principali sponsor di Simic e in una intervista a Sportmediaset.it ne ha elogiato la qualità. «Simic può sostituire Romagnoli? Difficile dirlo, ma il ragazzo ha buone qualità. – ha detto Galli – È rientrato al Milan dopo una serie di prestiti e, purtroppo, quest’anno non è ancora riuscito a trovare spazio in campo. Schierarlo titolare con la Lazio è sicuramente un rischio, ma con la fiducia dei compagni e del staff tecnico può fare bene. Bisognerà lavorare più sull’aspetto mentale e motivazionale che su quello tecnico. Dal punto di vista dell’applicazione è sicuramente un modello. In campo è molto attento ed esegue sempre al massimo il compito che gli affida l’allenatore».
Galli ha poi dato la sua opinione sulla possibilità di arretrare Franck Kessié in difesa e ha provato a dare una spiegazione all’incredibile numero di infortuni che hanno colpito il Milan. «Kessié come centrale? Deve essere provato, potrebbe dare qualcosa in più dal punto di vista fisico ma bisogna vedere se ha i meccanismi difensivi. – ha continuato l’ex rossonero – Nessuno si fa delle domande su tutti questi infortuni? Non so se è un problema di preparazione oppure no, ma non può essere solo casualità. Ci sono stati diversi infortuni muscolari ed è giusto fare delle considerazioni con preparatore e staff medico».