Milan Ibrahimovic: lo svedese forse non è adatto per aprire un nuovo ciclo
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Il Milan deve aprire un nuovo ciclo, ma con Ibrahimovic guarda al passato

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Mirabelli afferma che Ibrahimovic non è un giocatore adatto ad aprire un nuovo ciclo per il Milan. I pro e i contro dell’arrivo dello svedese

Il Milan non può esimersi dal realizzare un progetto a medio-lungo termine per riportare il club ai fasti del passato. La squadra attuale, come ha sottolineato lo stesso Gonzalo Higuain in conferenza stampa, costituisce un’ottima base da cui partire. La rosa è ricca di giocatori giovani e di talento che possono esprimere un potenziale ben maggiore rispetto a quello che abbiamo visto fino ad oggi. Dall’altro lato, i rossoneri hanno la necessità categorica di partecipare alla Champions League e in questo faticano a capitalizzare in termini di risultati il bel gioco che riesce spesso ad esprimere sul campo. L’allenatore Gennaro Gattuso ha ammesso che i suoi giocatori commettono troppi errori di concentrazione e sono poco incisivi in zona gol nonostante le tante occasioni create. Detto questo, per aprire un ciclo vincente servono giocatori in grado garantire il salto di qualità e Zlatan Ibrahimovic è un acquisto sicuro in tal senso. Dall’altro lato, però, lo svedese ha 37 anni e un ginocchio malandato quindi può essere considerato un investimento per l’immediato e non certamente per il futuro. Bisogna poi considerare un altro aspetto. Il bomber di Malmo sarà sicuramente una forte presenza nello spogliatoio e una guida per quei compagni che devono crescere sul piano della personalità. Allo stesso tempo Ibrahmovic con la sua voglia di essere sempre in campo e decisivo potrebbe frenare l’evoluzione di Patrick Cutrone, che ha bisogno di giocare per esplodere definitivamente. Inoltre, i precedenti dicono che i grandi campioni che sono tornati in rossonero non sono espressi agli stessi livelli della loro prima esperienza a Milanello.

«Scaldare il cuore dei tifosi con un grande campione che ha vestito la maglia rossonera è sbagliato. Ce lo offrirono anche a noi e dicemmo di no perché il Milan ha la necessità di acquistare giocatori per un nuovo ciclo e Ibrahimovic nonostante sia un campione a livello anagrafico non rientra in quest’ottica», ha detto l’ex ds rossonero Massimiliano Mirabelli a Sportitalia. Meglio un Milan con o senza Zlatan? Sicuramente avere un giocatore di questo calibro in rosa è un vantaggio per il club di via Aldo Rossi ma resta il fatto che la programmazione, come ha dimostrato la Juventus in questi anni, è fondamentale per poter competere ad alti livelli magari non subito ma tra qualche anno.

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