Gattuso conferma: «Mirabelli dice giusto, CR7 è stato ad un passo»

Alla vigilia di Milan-Parma ecco le parole di Gennaro Gattuso, il tecnico vuole i tre punti domani davanti ai 60 mila di San Siro

Intervenuto in conferenza stampa alla viglia di Milan-Parma, Gennaro Gattuso ha così parlato del momento vissuto dalla sua squadra: «Rispettiamo l’avversario, dobbiamo interpretare bene la partita perché loro giocano sui 38 metri e fanno molto male sulle ripartenze. Occorrerà fare attenzione su questo facendoli correre quando la palla la teniamo noi. Non è un caso se il Parma ha la classifica che ha, possiamo fare bene se giocheremo in modo pulito e tecnicamente bene». 

Domani 60 mila a San Siro: «Io non sono contrario alle gare giocate a mezzogiorno, mi lamentavo dei pochi giorni di riposo visto che abbiamo giocato giovedì. Ho pensato al mio orticello ma senza offendere nessuno. Se domani ci sarà un gran pubblico a San Siro sarà anche merito dell’orario». 

Su Gazidis: «Oggi ha visitato Milanello e si è complimentato per il grande impegno mostrato in allenamento dalla squadra. È un uomo di calcio, abbiamo pranzato insieme anche con Leo e Paolo. Quando parla l’ascolto volentieri perché si vede che è un uomo di esperienza. Se domani faremo la stessa gara giocata col Dudelange la perdiamo. Giovedì abbiamo cambiato tanto, sapevo a cosa andavo incontro, ma per dare minutaggio ai giocatori si fa anche questo. Domani mi aspetto una gara totalmente diversa perché col Parma se ci addormentiamo la paghiamo. Però sul 2-1 ho visto una bella reazione, temevano di fare una figuraccia e si sono ripresi. Un atteggiamento confortante». 

Su Calhanoglu: «Per ritrovarlo deve trovare continuità di prestazioni. L’anno scorso l’ha trovata un po’ tardi, mi aspetto che domani riprenda dai buoni secondi tempi contro Lazio e Dudelange». 

Primo anno: «Spero di migliorare, sbroccare il meno possibile e riuscire a giocare fino a dieci. Lo step è ancora alto perché al momento mi fermo a due e mezzo, tre. Il 9 gennaio farò 41 anni, sto crescendo. Mi aspetto di migliorare su tante cose, sbagliare il meno possibile anche dal punto di vista tecnico-tattico». 

Dicembre: «Dobbiamo fare meno danni possibili visto che in questo mese ci saranno sette partite, occorre fare più punti possibili e passare il turno di Europa League. Pensiamo partita dopo partita, recuperiamo energie e poi vederemo dove saremo prima della sosta». 

Infortuni: «Il gruppo si è ricompattato, non ha trovato alibi ma ha fatto squadra. Dobbiamo continuare con questo spirito di squadra». 

La crescita: «Nei pochi giorni a disposizione per preparare le partite vedere l’atteggiamento dei giocatori sempre pronti ad impegnarsi e a lavorare con serietà in pochissimo tempo rappresenta una crescita importante». 

Difesa a 3 o a 4: «Domani lo vedi ma il Parma contro la squadre che hanno giocato a tre ha sempre fatto bene. Sono una squadra che lavora, otto giocatori che difendono e che provano a ribaltare l’azione velocemente». 

Conti: «Merita di giocare, sta bene ma deve ancora riprendere confidenza con alcune dinamiche di gioco. Deve ritrovare l’abilità nell’uno contro uno. Ora sta a me scegliere quando buttarlo dentro, ma lui non deve avere nessuna fretta». 

Sulle parole di Mirabelli e la vicinanza di Cristiano Ronaldo: «C’è stata la possibilità, tutto vero quello che ha detto. Dopo ci sono state di mezzo tante cose. Confermo tutto quello che ha detto il DS». 

Fabregas: «Mi piace, è normale che mi piaccia. Come tutti i grandi giocatori. Ma queste sono domande che dovete fare a Leonardo e Maldini, credetemi quando vi dico che non sono al corrente tutti i giorni di ogni bollettino di calciomercato. In questo momento stanno uscendo tanti nomi ma non posso risponderti con criterio». 

Su Bakayoko e Cutrone: «Oggi abbiamo preparato la partita, si sono allenati. Sicuramente non erano al massimo però sono a disposizione».