Champions League VAR: la Uefa accetta la moviola in campo agli ottavi
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Le novità dell’Uefa: VAR in Champions da subito e nuova coppa

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L’Uefa porta il VAR agli ottavi di Champions League e agli Europei Under 21. Nel 2021 arriva la UEL2, una nuova coppa a cui si qualificherà la settima squadra in Serie A

Grandi novità annunciate dall’Uefa in questa giornata. Oggi a Dublino i vertici del calcio europeo hanno deciso che il VAR potrà essere utilizzato a partire dagli ottavi di finale di Champions League. Durante il sorteggio di Montecarlo il Presidente Aleksander Ceferin aveva annunciato che la moviola in campo sarebbe partita ufficialmente nella stagione 2019-2020 ma alcuni errori arbitrali macroscopici, come nel caso di Manchester City-Shakhtar Donetsk dello scorso 7 novembre, lo hanno portato a rivedere la roadmap per questa tecnologia anticipandone il debutto il Champions. Il VAR sarà anche introdotto durante l’Europeo Under 21, che si terrà in Italia e San Marino a giugno, nella finale di Europa League e nelle Final Four di Nations League. «Siamo pronti ad utilizzare il VAR prima di quanto avessimo previsto. Siamo fortemente convinti che sarà un beneficio per le nostre competizioni. Per gli arbitri sarà certamente un aiuto e ci permetterà di ridurre il numero delle decisioni sbagliate», ha detto Ceferin.

L’Uefa ha inoltre ufficializzato la nascita di una nuova competizione che partirà nel 2021. La UEL2 si giocherà ogni giovedì pomeriggio e vedrà la partecipazione di 32 squadre divise in 8 gironi. Le prime classificate nei singoli gruppi accederanno agli ottavi mentre le secondo affronteranno un turno ad eliminazione diretta contro i team in uscita dall’Europa League. Il vincitore della finale di UEL2, che si giocherà il mercoledì, accederà automaticamente all’EL l’anno successivo. In Italia la settima in classifica a partecipare a questa coppa. «La nuova competizione Uefa per club renderà le Coppe più inclusive che mai. – ha commentato Ceferin – Ci saranno più partite per più squadre, con più federazioni rappresentate nelle fasi a gironi. Questa competizione è frutto del continuo dialogo intrapreso con i club attraverso la European Club. C’è stata la richiesta, da parte di tutti i club, di accrescere le possibilità di partecipare con maggiore regolarità alle competizioni europee. Questo risultato è stato raggiunto con un approccio strategico e in accordo con l’obiettivo della Uefa di garantire maggiore qualità e maggiore inclusività alle nostre competizioni per club».

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