Editoriali
Balotelli, dopo l’ultimo pasticcio anche i tifosi del Nizza ce l’avranno con lui
Mario Balotelli sui social fa polemica con i tifosi milanisti. C’è ancora qualche rancore per l’ultimo addio a San Siro
Mario Balotelli non è uno di quei giocatori che ha lasciato bei ricordi nelle squadre in cui ha militato. Carattere irrequieto e sportivo non proprio esemplare, spesso si è ritrovato ai margini dei progetti tecnici. Prima è dovuto andare via dall’Inter dopo il gesto del lancio della maglia in Champions con i nerazzurri, successivamente al Manchester City (con il quale ha vinto una Premier League) ha avuto un rapporto conflittuale con il tecnico Roberto Mancini.
Al Milan ha forse vissuto la stagione più felice, dal gennaio 2013 al giugno 2014. Dopo le grandi delusioni di Liverpool il ritorno in rossonero è stato un flop terminato con un accentuato conflitto con la tifoseria che lo accusava di scarso impegno: «Comunque è bello vedere così tanti tifosi milanisti che non gradirebbero un mio eventuale ed alquanto improbabile ritorno – ha scritto Balotelli sul proprio profilo Instagram – Ma va bene così, un giorno servi e l’altro no; l’importante è non pentirsene. Non è in programma nessun mio movimento per ora. Questo l’ho scritto solo per far notare la non riconoscenza ed il non rispetto di un popolo che sarà sempre e comunque nel mio cuore».
Forse l’attaccante dovrebbe farsi un paio di domande. Soltanto pochi giorni è stato protagonista di un acceso diverbio con il proprio tecnico Patrick Vieira. Insulti, polemiche e il lancio plateale dei guanti per terra al momento della sostituzione in Guingamp-Nizza. Dopo 75 minuti giocati sottotono l’allenatore aveva optato per un cambio, ma la scelta non è piaciuta all’ex Liverpool. L’aggravante è il fatto che Vieira è stato compagno di squadra per ben tre anni di SuperMario con il quale ha sempre avuto un buon rapporto: «Il mio compito è quello di fare delle scelte – ha dichiarato Vieira – e tra queste ci sono anche le sostituzioni Io alleno tutta la squadra del Nizza e non soltanto Balotelli o Saint-Maximin. Non sono il tecnico personale di nessuno». Forse tra poco Mario dirà che i tifosi del Nizza ce l’hanno con lui…