News
Milan, senti Insigne! «Stanco di non vincere». L’esterno azzurro apre al mercato
Insigne sul mercato, è lui stesso ad aprire ad una eventuale possibilità di trasferimento, dato l’avanzare dell’età ed i tanti estimatori
Insigne parla e racconta il proprio presente, con un occhio all’immediato futuro. L’attaccante del Napoli e di Ancelotti, attraverso il Corriere dello Sport ha rilasciato dichiarazioni molto importanti in maniera decisamente schietta, quasi come fosse una richiesta per cambiare un qualcosa che evidentemente non va più bene: «Sto meglio e quasi bene, ora decide Ancelotti. E’ chiaro che il mio pensiero sia quello di recuperare per la sfida con l’Arsenal in Europa League».
CON UN’ALTRA MAGLIA- «Mi vedo con un’altra maglia? Adesso, mentre ne stiamo parlando, e più in generale ora, in questa fase, non ci penso neppure. Però so bene che magari in giro possa esserci qualcuno che mi stimi. Ma non esistono squadre, né interessamenti. Ho il dovere di pensare, senza essere immodesto, che in questi anni con il Napoli abbia dato qualche dimostrazione di ciò che so fare».
LA SCELTA DI RAIOLA- «Ho scelto Raiola per andare via? Niente di tutto ciò e siete liberi di non crederci. Ma ritengo che Mino, con Jorge Mendes, sia il più forte in circolazione e che rappresenti un’autorità in materia. Ma non c’è dietrologia. Finché starò qui io darò sempre il 110 per cento e qua voglio starci a lungo. So anche che ho ventotto anni e che possa capitare, in carriera, di ritrovarsi dinnanzi ad un’offerta, come dire, irrinunciabile. Questo sì, può succedere».
VALORE DI MERCATO- «La mia valutazione? Non ne ho la più pallida idea. A me il mercato sembra di nuovo impazzito ed eventualmente il prezzo lo fa il campo. E poi non sono affari miei: io devo giocare, segnare, divertire. Per un napoletano come me qui le pressioni sono maggiori rispetto ad altri calciatori perché la gente si aspetta di più. A volte le responsabilità costituiscono un energizzante, dunque hanno effetti positivi, ma ci sono anche momenti in cui possono essere controproducenti e quindi negative. Non siamo macchine, ricordiamocene, un periodo buio è inevitabile».
VOGLIA DI VINCERE QUALCOSA- «Vivo assaporando le soddisfazioni con parsimonia e poi scoprendo che quando non si vince, la sofferenza è secca: io ci sto male. Mi scoccia assai arrivare a un passo dal successo e poi ritrovarmi senza niente tra le mani, che so un trofeo da alzare al cielo. E questo dà fastidio anche ai miei compagni di squadra di questo Napoli, che è fortissimo e che meriterebbe di regalarsi una soddisfazione».
MILAN ATTENTO- Il primo pensiero va al mercato rossonero, al Milan servirebbe un esterno con le sue caratteristiche, è proprio ciò di cui avrebbe bisogno Gattuso nel 4-3-3 che poi è lo stesso utilizzato da Ancelotti. Un’apertura di questo tipo non è assolutamente da sottovalutare, con un’offerta adeguata non escluso che il giocatore possa decidere di trasferirsi a partire già dalla prossima stagione.