Milan, l’idea su Bakayoko è cambiata: troppi 40 milioni per riscattarlo

Difficile che il riscatto di Bakayoko venga attuato al termine della stagione, troppi 40 milioni per il suo cartellino

Dopo un esordio e un inizio disastroso Bakayoko ha convinto, a suon di prestazioni, l’ambiente rossonero partendo da staff tecnico e tifosi. I fischi delle prime partite si sono tramutati in applausi nel giro di 4 gare tanto da spingere gran parte dei fan rossoneri a richiederne a gran voce il riscatto. Ad oggi però la cifra di 40 milioni stabilita nell’accordo con il Chelsea per il cartellino del giocatore francese sembra essere un ostacolo non di poco conto. L’apporto di Baka al Milan è stato sicuramente importante ma la poca duttilità dimostrata, male quando utilizzato come mezzala, ne ha evidenziato i limiti ben più di quelli che possono essere considerati come problemi caratteriali.

Leonardo e Maldini infatti non avrebbero maturato la decisione di non riscattare Bakayoko a causa di quanto accaduto nella sfida di campionato con la Lazio (la maglia di Acerbi esposta a fine gara verso la Curva), così come il giocatore non ha alcuna intenzione di lasciare l’Italia a causa dei cori razzisti come paventato da qualcuno. La permanenza di Bakayoko al Milan è difficile solo e unicamente per motivi tecnico/economici: i rossoneri nella prossima stagione vorrebbero puntare su un regista di qualità nel ruolo di mediano adattando sempre più Kessié al ruolo di interditore (sullo stile di Allan) a centrocampo. La sensazione ad oggi infatti è che la convivenza dei due originari ivoriani dia sì molto a livello di assetto difensivo ma tolga parecchio alla qualità di manovra della squadra: proprio per questo motivo i 40 milioni richiesti dal Chelsea per il cartellino del francese potrebbero essere dirottati verso altre operazioni che possano innalzare il livello qualitativo della linea mediana.