Calciomercato
Bakayoko: il riscatto diventa complicato, ma non è questione di soldi
Anche in caso di quarto posto è improbabile il riscatto di Bakayoko. Il Milan ritiene eccessiva la cifra per trattenerlo. Dubbi anche dal punto di vista comportamentale
Il destino di Tiemoue Bakayoko è ormai segnato. Il francese all’inizio sembrava fosse stato un pacco rifilato dal Chelsea ma col tempo ha conquistato la titolarità ed è diventato uno dei fedelissimi di Gennaro Gattuso. Il centrocampista oggi è uno dei pochi a mettere in mostra prestazioni superiori a quelle dei compagni di squadra, nonostante la media si sia molto abbassata negli ultimi 2-3 mesi, ma quasi sicuramente non verrà riscattato. Il Milan secondo quanto riporta Sportmediaset infatti ritiene che i 34 milioni di euro necessari per trattenerlo siano eccessivi anche in caso di raggiungimento del quarto posto e della qualificazione alla Champions League. Il problema non sarebbe tanto nella cifra in sé quanto nei comportamenti poco professionali del giocatore.
Sky afferma che Bakayoko nel corso della stagione è arrivato spesso in ritardo alle riunioni tecniche e ai pranzi di squadra di Milanello. A questi episodi si sommano poi l’aver mostrato la maglia di Acerbi insieme a Kessié alla Curva Sud dopo la vittoria in campionato con la Lazio che ha avuto una risonanza mediatica negativa per il club e l’ultimo clamoroso ritardo agli allenamenti di questo mercoledì. Bakayoko si è presentato con un’ora e mezza di ritardo ed è stato uno motivi che hanno spinto Gattuso ha scegliere di portare la squadra in ritiro punitivo fino alla sfida con il Bologna di lunedì. Il francese si è scusato affermando di essere rimasto senza benzina ma il Milan non gli ha creduto e a breve gli assegnerà una multa da ben 90mila euro.