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Patrick Cutrone, il procuratore a Casa Milan: in ballo il futuro rossonero
Donato Orgnoni, il procuratore di Patrick Cutrone, è stato appena avvistato a Casa Milan. Oggetto dell’incontro: il futuro del suo assistito
Patrick Cutrone potrebbe non rientrare più nei piani di Giampaolo, come espresso da quest’ultimo. Il motivo della scelta? Cutrone e Piatek assieme non possono giocare. Il nuovo allenatore del Milan sembra aver deciso che l’uomo che affiancherà il Pistolero la prossima stagione, dovrà essere una seconda punta. Per questo motivo si fanno più insistenti le voci che vedano un accordo tra Milan e Roma per uno scambio tra Schick, ex pupillo di Giampaolo ai tempi della Sampdoria, e Cutrone. Allo stesso tempo, l’attacante comasco riscuote l’interesse di Fiorentina e Torino: la prima, soprattutto, per la necessità di sostituire il partente Simeone e club dove Cutrone ritroverebbe Montella, l’allenatore che li ha permesso di esordire in serie A. Il Torino, invece, è pronto a cedere Bonifazi più un conguaglio economico per ottenere in cambio le prestazioni di Cutrone.
La visita del procuratore sembra sia stata fatta per ribadire la volontà del giocatore di restare in rossonero. Ad ogni modo, Patrick ha un contratto in scadenza a giugno del 2023 e fino a prima dell’arrivo di Piatek era colui che portava avanti la squadra rossonera. Dopo l’arrivo del Pistolero, il minutaggio e, di conseguenza, la verve realizzativa di Cutrone sono calati vistosamente. Nonostante l’ultimo periodo, è lecito che Patrick chieda alla società maggiori garanzie.