Conti: «Sarà il mio anno! L’attacco il mio punto di forza»

Conti esprime grande entusiasmo per la stagione in arrivo, tanta la voglia di tornare in campo dopo due anni terribili

Conti, il migliore, quello vero, Giampaolo lo attende così come aveva fatto Gattuso subito dopo Montella. In questi due anni le sfortune fisiche del terzino rossonero hanno fatto si che la lista di attesa tra i tecnici si alternasse, ora tocca a Giampaolo che secondo Gazzetta dello Sport, sarebbe anche pronto a consegnargli una maglia da titolare. Conti ben si sposa con le caratteristiche cercate dall’allenatore del Milan in quel ruolo, il quale dalla parte opposta potrebbe avere Theo Hernandez nel caso in cui lo preferisse a Rodriguez, previo tempi di recupero immediati. Con Hernandez e e Conti, la velocità acquisirebbe molti punti in più, attenzione però a non dimenticare Calabria sulla corsia di destra.

BALLOTTAGGIO CON CALABRIA- Sia Conti che Calabria sono in gruppo nel ritiro del Milan e si allenano regolarmente, le prime sperimentazioni non hanno fatto comprendere quale sia la preferenza del tecnico rossonero, il quale lavora costantemente per testare entrambi i giocatori sia a livello di reparto che in partitella. La sensazione è che, giustamente, la scelta debba ancora essere presa ma dal titolare della corsia di destra si potrebbe anche comprendere al meglio quale sarà la filosofia di gioco che Giampaolo vorrà applicare al Milan. Conti piace, ora dipenderà solo dal suo recupero e dalla costanza della sua tenuta fisica.

GRANDE ENTUSIASMO- Conti ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Tra entusiasmo e voglia di ricominciare, il ragazzo ha espresso tutta la sua determinazione: «Giampaolo ci sta dando un’identità di gioco precisa. Un gioco basato su palla a terra e palla fra i piedi il più possibile. A me piace molto. La mia condizione? Ormai sono a pieno regime da novembre, ma erano due anni che non riuscivo a fare la preparazione estiva dall’inizio. Il momento più duro è stato il secondo infortunio: nemmeno il tempo di scendere in campo che mi sono rifatto male. Che mazzata. Ne sono convinto: sarà il mio anno». 

SULLA FASE OFFENSIVA- «Il mio punto forte è la fase offensiva e l’inserimento da dietro, devo migliorare tanto nella fase difensiva, a livello individuale. Nazionale? È chiaro. Obiettivo Europeo, ma passa tutto dal Milan. Con Mancini si è creato un bel gruppo di cui vorrei far parte».