Milan, un attaccante da Madrid: le tre opzioni per un colpo solo

Milan a lavoro per portare a casa un attaccante, serve, è necessario e chiuderà il mercato nel migliore dei modi. Madrid in testa a tutti

Milan a lavoro per trovare necessariamente un attaccante, Maldini nei prossimi giorni si recherà a Madrid, città più rappresentativa del calciomercato rossonero di questa estate, con Correa dal versante Atletico ed altri due nomi sponda Real, con Theo Hernandez già chiuso. Un tentativo, quello rossonero, conseguenza di quanto dimostrato dagli attaccanti attualmente i rosa, nel corso dei mesi estivi: nulla. Come detto, dalla sponda Real arrivano altri due nomi, uno è quello già citato di Mariano Diaz, l’altro invece è quello di Luka Jovic.

CORREA IN STAND BY- Correa in ogni caso rimane la priorità del mercato rossonero, Maldini ci lavora da due mesi, l’offerta del Milan da 40 milioni non sarà rialzata, a favore dei rossoneri pesa la volontà del giocatore di trasferirsi a Milano, ormai non più mistero.  Simeone però dal canto suo vorrebbe immediatamente un sostituto e non sarà facile date le complicazioni sorte col Valencia per Rodrigo.

IDEA PRESTITO – Fino ad ora con la nuova gestione non è mai successo nè si è palesata la possibilità. Parliamo del prestito, sarebbe una novità per un Milan che ha finora comprato solo a titolo definitivo e solo con contratti di lunga durata. Mariano Diaz è un esubero che il Real Madrid vorrebbe piazzare a titolo definitivo, ma le Merengues sono al lavoro per provare a chiudere il super-colpo Neymar e il suo arrivo metterebbe alla porta uno dei primi acquisti estivi, ovvero Luka Jovic. Attenzione però alla Juventus che in queste ore starebbe tentando di “soffiare” il colpo al Real con una super offerta al Psg.

ZIDANE PRONTO A LIBERARLO- Secondo quanto riportato da Gazzetta dello Sport, Jovic non ha convinto Zidane che continua a preferire Benzema ed è disposto a lasciarlo partire, anche in prestito, pur di recuperare quanto appena speso con il club tedesco. Un’occasione, appunto, per dare un’alternativa credibile a Giampaolo, il tempo è poco e c’è molto da fare, prima di tutto capire come agire e come comportarsi.