Leão a SkySport: «Milan? Punta sui giovani e alla Champions»

Leão intervista da Peppe Di Stefano, SkySport, risponde a diverse domande sul Milan, vita personale e Italia, soprattutto il cibo italiano

Il nuovo acquisto dell’attacco del Milan Leão è stato intervistato dal giornalista di SkySport Peppe Di Stefano. Un’intervista molto interessato dove il portoghese spiega bene quali siano le sue intenzioni future con il club rossonero, la chimica di squadra e gli obiettivi, il suo carattere e il rapporto con i tifosi ed infine l’Italia, o meglio il cibo italiano. Il neo-attaccante arriva dal Lille attraverso la formula del trasferimento a titolo definitivo per 35 milioni di euro compresi 5 milioni di Djalo, che si trasferisce in Francia, e un contratto quinquennale da 2 milioni netti a stagione.

Perché proprio il Milan?

«Il Milan è stato il club che ha mostrato maggior interesse, che ha un progetto in linea con la ia carriera. Un club che punta sui giovani per provare ad andare la prossima stagione in Champions League. Stiamo formando una grande squadra. Abbiamo un ottimo allenatore con buone idee e vogliamo fare un bel calcio. Questa squadra è molto forte dentro e fuori dal campo. Spero che arriveremo nella posizione che il Milan merita. In Italia ci sono partite molto competitive. Ma quello che vuole il Milan è conquistare i 3 punti per raggiungere l’obiettivo stagionale».

Idolo rossonero e calcistico?

«Giocavo alla PlayStation e sceglievo sempre il Milan. C’erano grandi giocatori, ma a me piaceva Kaka. Il brasiliano con questo club ha vinto il Pallone d’Oro ed essere qui mi rende moltoIfelice. Il mio idolo calcistico è Cristiano Ronaldo perché è portoghese, e perché ha mostrato che senza un duro lavoro non sarebbe arrivato nel punto in cui è arrivato».

Amore sconfinato per la cucina italiana e il motivo della sua esultanza mimando una telefonata

«Mi piace la cucina italiana: la pasta. Spero di non ingrassare. Mi piace la carbonara e la bolognese» L’esultanza? «L’esultanza con il telefono è per mio papà. Perché a volte non poteva vedere le partite. Ecco perché esulto così».

Personalità e rapporto con i tifosi

«Sono un ragazzo che sorride sempre, disponibile. Mi piace parlare con la gente. Mi piace ascoltare ed essere me stesso e sempre con il sorriso sul viso»