Giampaolo prova a “limare” Leao: grande talento ma troppo lezioso

Rafael Leao si allena insieme ai compagni a Milanello dopo il rientro dalla Nazionale: Giampaolo deve limarne la leziosità

Il Milan lavora in vista della sfida di domenica sera allo stadio Bentegodi di Verona con tutti i Nazionali rientrati finalmente a Milanello per rispondere agli ordini del tecnico Marco Giampaolo. Tra questi c’è anche Rafael Leao, arrivato in estate dal Lille per 30 milioni di euro, l’attaccante portoghese è stato il più pagato acquisto dell’ultimo calciomercato ma per molti tifosi del Milan resta un’incognita avendolo visto in campo solo per qualche spezzone di partita nel corso del precampionato.

Pur avendo esordito, senza lasciare grandi ricordi, nella prima giornata a Udine Leao è diventato croce e delizia per Marco Giampaolo che lo ritiene un giocatore dai numeri incredibili e dalla straordinaria fisicità ma ancora troppo “lezioso ed istintivo”. Dotato di una velocità fuori dal comune abbinata ad un corpo da gazzella (è alto 188 cm) Rafael Leao è forse uni dei pochi attaccanti presenti nella rosa del Milan in grado di infiammare San Siro con le proprie giocate, resta però da “limare” ancora quella tendenza alla leziosità che lo rendono inadatto al gioco “puro e duro” di Giampaolo.